La riprogrammazione riguarderà solo le misure già attivate, non c’è margine per ipotizzare nuovi interventi. Si andrà in Parlamento, tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, ma si attendono risposte dalla Commissione. Nel corso dell’intervista Foti ha chiarito alcuni punti sulla prossima fase:
– Spostamento fondi Transizione 5.0: si valuta se sia possibile reindirizzare i fondi non utilizzati verso meccanismi di credito d’imposta come Transizione 4.0, ma al momento non c’è una risposta ufficiale dalla Commissione.
– Rifinanziamento contratti di sviluppo: ancora nessuna decisione definitiva; si continua il dialogo per ottenere indicazioni chiare in questa fase finale del Piano.
– Rimodulazione di 14 miliardi del PNRR: confermata, ma le aziende hanno bisogno di aiuti concreti, non solo di piattaforme; le risorse sono vincolate ai capitoli originari.
– Fondi per le colonnine di ricarica elettrica: la misura di incentivi è stata approvata, ma l’attuazione è in ritardo; si sta accelerando sui tempi.
– Incentivi alle auto elettriche: si prevede un piano per circa 40mila auto, anche se il mercato è molto più grande; si sottolinea l’importanza di rispettare il principio Dnsh, che evita danni all’ambiente.
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