MaaS for Italy e mobilità del futuro, bilancio del progetto Pnrr


La mobilità urbana italiana è al centro di una trasformazione profonda, spinta da esigenze ambientali, cambiamenti demografici e innovazioni digitali. Secondo il rapporto MobilitAria 2025, le città continuano a registrare livelli critici di emissioni e congestione, mentre la domanda di trasporto si frammenta e si evolve. In questo contesto, il progetto MaaS for Italy, inserito nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rappresenta una delle iniziative più ambiziose per ripensare il trasporto pubblico locale in chiave digitale e intermodale. 

L’obiettivo è integrare in ununica piattaforma digitale tutti i servizi di mobilità, dal trasporto pubblico tradizionale ai servizi di sharing, taxi, parcheggi e micromobilità, rendendo l’esperienza dell’utente fluida, personalizzata e sostenibile. Il progetto coinvolge sette aree metropolitane italiane, tra cui l’Emilia-Romagna, dove è attiva la sperimentazione MaaS4Rer.

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Un evento chiave per il trasporto intermodale 

A luglio il capoluogo emiliano, presso il Dama – Tecnopolo Data Manifattura Emilia-Romagna, ha ospitato la conferenza nazionale Verso la mobilità del futuro. Stato dellarte e prospettive del progetto MaaS for Italy. L’evento ha riunito rappresentanti istituzionali, esperti di mobilità, stakeholder regionali e operatori del settore per fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto.

Tra i temi affrontati comparivano la governance del MaaS, l’evoluzione delle piattaforme regionali e cittadine, le prospettive tecnologiche e il ruolo delle aziende di trasporto. Si è trattato dunque di un momento cruciale per delineare le strategie future della mobilità intelligente in Italia, con particolare attenzione alla sperimentazione in Emilia-Romagna.

Il cuore del progetto: obiettivi e sperimentazione 

L’evento ha messo in luce i dettagli di MaaS4Rer, un progetto che ha coinvolto oltre 2.800 utenti, selezionati attraverso manifestazioni di interesse e campagne informative. I partecipanti, in particolare, hanno avuto accesso a un ecosistema digitale che integra treno, autobus, car sharing, bike sharing, taxi e parcheggi, con incentivi mirati come cashback e bonus trasporti. Obiettivo: testare l’efficacia di un modello di mobilità integrata, capace di semplificare l’accesso ai servizi e promuovere comportamenti sostenibili.

MaaS for Italy: gli obiettivi del Pnrr 

Il progetto, come detto, si inserisce nella Missione 1 del Pnrr, dedicata alla digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo. In particolare, il MaaS punta a migliorare l’accessibilità ai servizi di mobilità, ridurre l’uso dell’auto privata, promuovere la sostenibilità ambientale e favorire l’inclusione sociale e territoriale.

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Secondo il FS Research Centre, l’adozione del MaaS può contribuire a ridurre la congestione urbana, migliorare l’efficienza del sistema di trasporto e incentivare l’uso di mezzi collettivi e condivisi. Tuttavia, il successo del modello dipende da una governance chiara, dalla collaborazione tra attori pubblici e privati e dalla capacità di superare barriere culturali e tecnologiche.

L’impatto del MaaS su aziende, stakeholder e mobilità sostenibile 

Il MaaS rappresenta un cambio di paradigma per il settore della mobilità. Le aziende di trasporto sono chiamate a ripensare il proprio ruolo, passando da fornitori di servizi a partner di un ecosistema digitale. Parallelamente gli stakeholder locali, dalle amministrazioni comunali alle startup tecnologiche, giocano un ruolo fondamentale nella definizione delle regole, nella gestione dei dati e nell’interazione con gli utenti.

La sostenibilità è al centro del progetto: la riduzione delle emissioni, l’ottimizzazione dei percorsi e la promozione della mobilità dolce sono obiettivi condivisi. Ma il MaaS può favorire anche l’inclusione, offrendo soluzioni personalizzate per persone con disabilità, anziani e residenti in aree interne.

La sperimentazione MaaS4Rer in Emilia-Romagna 

La Regione Emilia-Romagna ha ricevuto 2,3 milioni di euro di fondi Pnrr per la sperimentazione. Il finanziamento ha permesso l’attivazione di una piattaforma digitale regionale, la selezione dei MaaS Operators, l’integrazione dei servizi di trasporto e la definizione di meccanismi di incentivazione. La sperimentazione si è concentrata su aree urbane e periurbane, con particolare attenzione alla connessione tra centri minori e poli attrattivi. I dati raccolti saranno utilizzati per valutare l’efficacia del modello e per definire le linee guida per una possibile estensione su scala regionale e nazionale.

Il ruolo degli attori chiave: Lepida, il motore della sperimentazione 

In questo contesto, Lepida ha svolto un ruolo centrale come soggetto esecutore del progetto MaaS4Rer. L’azienda ha coordinato le attività tecniche e organizzative, curando la progettazione e la messa in esercizio della piattaforma digitale regionale. Il lavoro di Lepida ha permesso di integrare i diversi operatori di trasporto, garantendo interoperabilità, sicurezza e scalabilità. L’azienda ha inoltre gestito la raccolta e l’analisi dei dati, contribuendo alla definizione dei meccanismi di incentivazione e alla valutazione dell’impatto del progetto.

Il coinvolgimento degli stakeholder 

Lepida ha facilitato il coinvolgimento degli stakeholder, promuovendo un approccio partecipativo e collaborativo. La manifestazione di interesse per i MaaS Operators ha permesso di aggregare le diverse opzioni di viaggio in un’unica interfaccia digitale, semplificando l’accesso ai servizi e migliorando la qualità dell’offerta. Il dialogo con le aziende di trasporto, gli enti locali e i cittadini ha reso il progetto un laboratorio di innovazione, capace di generare valore non solo tecnologico, ma anche sociale e territoriale.

Dalla governance alle prospettive tecnologiche 

Il successo del MaaS dipenderà in ultima analisi da una governance efficace, capace di bilanciare interessi pubblici e privati, garantire la protezione dei dati e promuovere l’interoperabilità. Forte di questa certezza, Lepida ha contribuito alla definizione delle policy operative, collaborando con la Regione Emilia-Romagna e con gli altri attori coinvolti.

Ma lo sguardo va ben oltre il presente. Dal punto di vista tecnologico, la piattaforma MaaS4Rer rappresenta infatti un esempio di architettura scalabile e modulare, in grado di adattarsi alle esigenze dei territori e di evolvere nel tempo. Le prospettive future, non a caso, includono l’integrazione con sistemi di pagamento digitali, l’uso dell’intelligenza artificiale per la personalizzazione dei servizi e l’adozione di modelli predittivi per la gestione della domanda. Lo scenario, dunque, potrebbe rivelarsi sempre più articolato, in linea con una società in continua evoluzione.

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Articolo realizzato in partnership con Lepida



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