Pnrr, concluso il 70% dei progetti avviati in Fvg

«Abbiamo già concretizzato il 70% degli interventi sul territorio regionale: è un dato che ci conforta e al tempo stesso ci sprona a tagliare il traguardo finale del marzo 2026 con la massima attenzione, in particolare per quanto riguarda la sanità, la tutela e la mitigazione del rischio idrogeologico e la sicurezza delle scuole». Lo ha detto oggi a Trieste l’assessora regionale alle Finanze, Barbara Zilli, a margine della riunione della cabina di regia regionale del Pnrr a cui hanno partecipato i rappresentanti delle Direzioni regionali, di Anci Fvg, degli Enti di decentramento regionale e di ComPA Fvg.

Secondo Zilli, il quadro che emerge dall’aggiornamento evidenzia un avanzamento coerente con la programmazione e un sostanziale rispetto delle scadenze fissate.
Sul fronte dell’attuazione, riporta una nota della Regione, il 70% dei progetti Pnrr avviati sul territorio regionale è stato concluso, mentre numerosi sono in fase di collaudo. Più della metà degli interventi dei Comuni risulta completata, con risultati particolarmente significativi nei servizi, dove il tasso di realizzazione raggiunge il 69%.

La digitalizzazione rappresenta l’ambito più diffuso, mentre l’edilizia scolastica concentra il 43% delle risorse complessive Sul piano finanziario, 596 milioni sono gestiti direttamente dall’Amministrazione regionale e dagli enti collegati, ai quali si aggiungono oltre 232 milioni di nuove risorse Pnrr legate ai crediti d’imposta per le imprese della transizione 4.0.

Complessivamente, la Regione beneficia di un ammontare che supera i 3 miliardi e 39 milioni di euro, con un avanzamento in termini di pagamenti che si attesta al 68%. Per quanto attiene ai progetti in capo alla Regione, la spesa si concentra soprattutto sulla Missione 2 (Rivoluzione verde e transizione ecologica), che comprende interventi per ambiente, energia e sostenibilità, con 68,9 milioni pari al 43% del totale. Segue la Missione 5 (Inclusione e coesione, che finanzia politiche attive per il lavoro, inclusione sociale e coesione territoriale), con 41,6 milioni pari al 38%.