Finanza per l’efficienza energetica e Pnrr, quali strumenti per le Esco? Se ne parla al Gse


L’efficienza energetica entra nel vivo del dibattito pubblico con un appuntamento che parla la lingua (concreta) della finanza: giovedì 11 settembre, dalle 10 alle 13.30, l’Auditorium del Gestore dei Servizi Energetici a Roma – viale Maresciallo Pilsudski 92 – ospita il convegno “La finanza per l’efficienza energetica: strumenti per le Esco. La misura Pnrr M.7 – I.17”.

È possibile partecipare in presenza o in streaming, con posti limitati e registrazione obbligatoria (attraverso questo form); l’evento riconosce crediti formativi per ingegneri e periti.

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 In apertura sono previsti i saluti istituzionali e la presentazione della misura Pnrr dedicata, cui seguiranno due tavole rotonde sui nodi operativi del mercato: dalla bancabilità degli interventi alle garanzie, dal ruolo delle amministrazioni pubbliche alla filiera delle Esco. Tra i relatori figurano, tra gli altri, Maurizio Osnato (Gse), Paolo Arrigoni (Gse), Tullio Ferrari (Gse), Marco Simiani (Camera), Patrizia Cancrini (Bnp Paribas), Paola Gallo (Cdp), Emanuele Viani (Intesa Sanpaolo), Armando Rossi (UniCredit), Gianluca Vitali (Abi), Pietro Gervasio (Mimit). Informazioni, orari e programma sono riportati nella locandina ufficiale dell’evento, che dettaglia anche le modalità di accredito e di collegamento online.

Il tema scelto non potrebbe arrivare in momento più pertinente. Sul fronte delle politiche nazionali, infatti, il recepimento della direttiva “Case green” (Epbd) è nuovamente slittato: al termine dell’ultimo Consiglio dei ministri la norma non è stata inserita nella legge di delegazione europea, una scelta che le principali associazioni ambientaliste hanno contestato con parole nette: «Il governo Meloni sceglie ancora una volta di andare contro le ragioni dell’ambiente e dell’innovazione». Oltre al rischio di procedura d’infrazione, il rinvio indebolisce la traiettoria di riduzione dei consumi negli edifici e la lotta alla povertà energetica: obiettivi per i quali la finanza pubblica e privata deve diventare volano, non freno.

Dentro questo quadro, il ruolo delle Esco e della loro rappresentanza assume un peso decisivo. Proprio nel corso di quest’estate Federesco ha rinnovato la propria governance nominando segretario generale Alfonso Cauteruccio, con l’obiettivo di rafforzare la capacità di proposta del settore lungo tutta la filiera dell’efficienza: dalle partnership con il credito all’industrializzazione dei progetti, fino al dialogo con i decisori pubblici. Un passaggio di testimone che segnala la volontà di tenere insieme qualità tecnica, sensibilità ambientale e cultura d’impresa, in coerenza con la natura “abilitante” dell’efficienza energetica nella transizione.

Il convegno al Gse prova così a ricucire il filo tra policy, mercato e territori a partire dalla leva più ricercata: strumenti finanziari chiari, replicabili e misurabili. La misura Pnrr M.7 – I.17, infatti, è pensata proprio per rimuovere i colli di bottiglia che frenano gli investimenti, mettendo a sistema garanzie, standard contrattuali e criteri di performance in grado di dar fiducia a banche e investitori istituzionali, senza perdere di vista la qualità degli interventi e i benefici attesi per cittadini e imprese. Il programma della mattinata – consultabile integralmente nella brochure – intreccia gli interventi delle principali istituzioni energetiche con il punto di vista dei grandi player finanziari e dell’industria, per tradurre l’efficienza da capitolo normativo a pipeline finanziabile, con particolare attenzione a Pa, Pmi e condomìni.

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