I cantieri sono già partiti in 12 plessi. Del maxi appalto da 50 milioni, 32 sono destinati alla realizzazione di nove nuovi poli civici tra cui quello ad Arco di Travertino
Entro la fine del mese apriranno tutti i cantieri — 21 per la ristrutturazione di biblioteche esistenti, 9 per la costruzione di nuovi poli civici — finanziati con 50 milioni di risorse del Pnrr (17,5 per le biblioteche e 32 per i poli civici). I fondi fanno parte di un maxi appalto gestito dalla Città metropolitana, suddivisi in cluster che accorpano più opere, in alcuni casi affidati con appalto integrato a ditte che si avvalgono del loro studio di progettazione.
I cantieri in tutti i Municipi
Per quanto riguarda le biblioteche, interessate da interventi che puntano ad aumentare l’efficienza energetica e a migliorare la fruibilità, i cantieri devono concludersi entro giugno 2026 (ma alcuni potrebbero essere in dirittura d’arrivo già a dicembre). Più ampia la finestra per i poli civici, entro il 31 dicembre dell’anno prossimo. Finora sono partiti i lavori in 12 biblioteche: Arco di Travertino, Fontechiari, edifici rurali Selva Candida, ex scuola Parini, Cornelia, Borghesiana, Teatro Quarticciolo, Villa Leopardi, Tullio De Mauro, Valle Aurelia, Collina della Pace, Pier Paolo Pasolini. Da lunedì le maestranze saranno all’opera anche nella biblioteca Raffaello.
Nel frattempo, sono state predisposte le sedi sostitutive per sopperire alla inagibilità degli spazi in fase di restyling: a Cornelia il centro polifunzionale ex Campari Montespaccato; a Borghesiana l’ex centro anziani in via Massa Silani che svolge la stessa funzione anche per gli spazi di Collina della Pace; per il Teatro Quarticciolo le sale in via della Marranella 2; la Tullio De Mauro ha invece traslocato in via dei Sardi 35; Galline bianche si è spostata in via Sulbiate; la Ennio Flaiano è ospitata dalla sede del Municipio in piazza Sempione; per accogliere i 30mila volumi della Elsa Morante è stata allestita l’ex casa di lusso confiscata al Porto turistico di Ostia; la Pier Paolo Pasolini si è trasferita nella sede del Municipio in largo della Cannella; la Sandro Onofri in largo del Capelverde; la Raffaello nell’ex padiglione scolastico in via Tuscolana 111. Per la Elsa Morante di Ostia, situata all’interno di un edificio storico sottoposto a vincolo della Soprintendenza, il Comune sta pensando di stanziare altri 5 milioni tramite mutuo, non vincolati alle scadenze stringenti dell’appaltone, per sostituire gli infissi, persiane e vetrate alte 30 metri, danneggiati dall’erosione.
Smeriglio: «La sfida adesso è promuovere la lettura in tutti i quartieri»
Sebbene in alcuni cantieri si siano registrati ritardi dovuti al meccanismo dell’appalto integrato, ovvero al fatto che i progettisti delle ditte aggiudicatrici si trovano spesso a dover gestire più cantieri Pnrr in contemporanea con le stesse risorse e gli stessi operai, salvo poi ricorrere ai subappalti, in questa fase si sta accelerando il più possibile: «Sono abbastanza serena riguardo al rispetto delle scadenze — dichiara Cinzia Esposito, direttore del dipartimento Attività culturali —. Se tra un mese e mezzo alcuni lavori non fossero ancora partiti, allora dovremmo iniziare a preoccuparci». Per il responsabile di piazza Campitelli, Massimiliano Smeriglio, la priorità adesso è «attuare iniziative culturali per tutte le fasce della popolazione e sviluppare progetti dedicati alla promozione della lettura e a rendere le biblioteche di tutti i quartieri e di tutte le borgate luoghi sempre più vivaci e partecipati». Conferma che gli interventi stanno procedendo secondo il cronoprogramma, tranne qualche lieve slittamento, l’assessore al Pnrr, Pino Battaglia, che la scorsa settimana ha partecipato a una «riunione puntuale» con la Città metropolitana per definire i prossimi passaggi.
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