Il Veneto si conferma tra le regioni più attive nell’attuazione del Pnrr, con oltre 23.800 progetti finanziati per un totale che ha superato i 14 miliardi di euro (+1,9% da gennaio). Ma dietro ai numeri positivi si nasconde un rallentamento nell’esecuzione delle opere pubbliche: secondo Ance Veneto, solo il 18,4% dei lavori risulta completato, mentre il 59% è in corso senza indicazioni certe sul rispetto dei tempi.
“Le imprese stanno correndo – afferma il presidente Alessandro Gerotto – ma la scadenza del 31 agosto 2026 è sempre più irrealistica. Serve una proroga, come chiesto anche dal Parlamento europeo”. Il tasso di avanzamento generale dei progetti in Veneto è al 38%, secondo solo al Friuli-Venezia Giulia (39%).
Sul fronte dei lavori pubblici, il Veneto ha attivato 1.427 interventi per un valore di 11,5 miliardi (di cui 7,7 miliardi coperti da Pnrr), in gran parte destinati a edilizia scolastica, mobilità ferroviaria, cultura e infrastrutture sociali. Ma solo il 6,6% delle risorse impegnate risulta effettivamente speso, poiché il calcolo tiene conto solo dei progetti conclusi.
Gerotto avverte: “Il Pnrr è stato un volano, ma ora bisogna affrontare i nodi strutturali. La crisi del settore edilizio si lega anche a una domanda abitativa insoddisfatta. Non decidere equivale a sbagliare”.
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