ANCONA – I Finanzieri del comando provinciale di Ancona hanno portato alla luce il presunto utilizzo improprio di fondi Pnrr da parte di un’impresa attiva nel settore della moda e ubicata nel territorio anconetano. Il tutto è emerso a seguito dell’approfondimento della posizione economica di un uomo, a seguito di una specifica analisi di rischio che la Gdf ha condotto in collaborazione con la Simest, Società italiana per le imprese all’estero del gruppo Cassa depositi e prestiti, con quest’ultima che elargisce finanziamenti finalizzati a sostenere “l’internazionalizzazione delle aziende” nell’ambito della transizione ecologica e digitale.
L’incrocio delle informazioni ottenute dall’analisi delle banche dati in uso alla finanza, assieme a quelle emerse quando è stata eseguita l’ispezione della documentazione contabile, ha permesso ai militari del gruppo di Ancona di far emergere le condotte ritenute presumibilmente illecite. Entrando ancor più nello specifico, le Fiamme gialle anconetane hanno rilevato che il soggetto in questione, dopo aver ottenuto la prima tranche di un finanziamento agevolato di 150mila euro da parte della Cdp, avrebbe utilizzato tali somme per finalità estranee all’agevolazione in questione arrivando a fornire, in sede di presentazione della domanda di ammissione, dichiarazioni che sembrerebbero false rispetto all’utilizzo delle stesse.
Per questo motivo il legale rappresentante dell’azienda è stato denunciato per malversazione di erogazioni pubbliche e dichiarazioni mendaci. Inoltre, in sede di presentazione della domanda di ammissione al finanziamento l’indagato avrebbe impropriamente attestato l’adozione di un apposito modello organizzativo finalizzato alla prevenzione dei reati presupposti relativamente alla responsabilità amministrativa degli enti. Per tale motivo la società è stata a sua volta segnalata all’autorità giudiziaria per l’adozione delle eventuali sanzioni pecuniarie e interdittive.
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