Costruttore rinuncia ora è in bilico la nuova mensa per la scuola

/ p.p.morone

Il termine perentorio per l’apertura del cantiere è fissato per il 31 luglio, ma sulla strada del Comune arriva un ostacolo imprevisto: la ditta che doveva iniziare i lavori di scavo ha dato forfait. Strada tutta in salita e tempi sempre più stretti per la realizzazione della nuova mensa scolastica delle elementari, un’opera da oltre mezzo milione di euro da realizzare con i fondi del Pnrr.

corsa contro il tempo

E proprio nella modalità di erogazione del finanziamento sta la spada di Damocle che sta facendo perdere il sonno al sindaco Elio Grossi: se almeno il primo colpo di pala non viene dato, c’è il rischio che i fondi non vengano più erogati. E ai tempi già strettissimi per l’iter burocratico che il Comune ha dovuto seguire a ritmo serrato per non perdere il finanziamento, dopo averlo ricevuto, si aggiunge ora un ostacolo del tutto imprevisto.

«La ditta che doveva eseguire la prima fase del lavoro, ovvero gli scavi necessari per poter poi aprire il cantiere vero e proprio, ci ha comunicato di non essere più disponibile a fare l’intervento – spiega Grossi –. A questo punto dovremo, in tempi strettissimi, trovare un’altra impresa». Non che sia impossibile, aggiunge il sindaco, perché questo sarebbe solo il primo e più semplice passo. In altre parole, la ditta incaricata dovrà semplicemente iniziare i lavori di scavo. Nulla di che, perché la parte più importante e complicata sarà quella successiva, cioè la realizzazione della nuova mensa (per i quali sono stati stanziati i soldi). «Per questo i tempi sono un po’ più larghi – prosegue il sindaco –. Tutto però deve iniziare tassativamente entro fine mese con la prima escavazione». Ora la però la strada è ancora più in salita.

Gli uffici hanno comunque già contattato diverse imprese della zona per poter avviare la prima, vitale, fase dell’operazione. Il progetto prevede una nuova mensa da 100 posti, con l’obiettivo di realizzare ex novo uno spazio adeguato per accogliere tutti gli alunni della scuola elementare a pranzo evitando così i doppi turni, come invece avviene ora. —