La ministra delle Finanze britannica Rachel Reeves incaricherà questa settimana le autorità di regolamentazione di abbassare le barriere per le aziende che cercano di ridurre le proprie emissioni, secondo quanto riferito lunedì a Reuters da una fonte governativa. L’annuncio è atteso durante un importante discorso che Reeves terrà al settore dei servizi finanziari.
L’Autorità di Condotta Finanziaria del Regno Unito (Financial Conduct Authority), insieme alla Banca d’Inghilterra e al Green Finance Institute, in parte sostenuto dal governo, lanceranno un progetto pilota per valutare dove esistono ostacoli regolamentari e di altro tipo ai progetti finalizzati ad aiutare le imprese ad alte emissioni di carbonio a ridurle.
Reeves dovrebbe annunciare l’iniziativa durante il suo discorso annuale alla Mansion House rivolto al settore finanziario londinese martedì, evento al quale parteciperà anche il governatore della BoE Andrew Bailey.
Nell’intervento dello scorso anno, Reeves aveva sottolineato come le autorità di regolamentazione avessero dato troppo poca importanza al sostegno della crescita economica, uno degli obiettivi principali del nuovo governo laburista appena eletto.
Da allora, la crescita è rimasta nel complesso debole nonostante un primo trimestre positivo, e molti economisti prevedono che Reeves dovrà aumentare le tasse di decine di miliardi di sterline nella legge di bilancio annuale prevista per quest’anno, al fine di mantenere in ordine i conti pubblici.
Una crescita più rapida allevierebbe molte delle difficoltà politiche ed economiche del governo, che vede nella finanza verde un potenziale per generare fino a 200 miliardi di sterline ($270 miliardi) di entrate per l’economia.
Il Transition Finance Pilot rappresenterà solo una piccola parte di questo obiettivo. Una fonte del ministero delle Finanze ha spiegato che il progetto si concentrerà sull’analisi dettagliata delle modalità di finanziamento dei progetti climatici, lavorando con gli attori di mercato per individuare barriere specifiche e valutare come le autorità di regolamentazione e altri soggetti possano superarle.
Il progetto pilota segue una revisione esterna sulla finanza di transizione commissionata dal precedente governo conservatore e pubblicata a ottobre.
Questo rapporto ha evidenziato ostacoli come la rischiosità delle tecnologie di riduzione del carbonio ancora non collaudate, l’incertezza sugli incentivi futuri da parte del governo e i timori di danni reputazionali derivanti da progetti che mirano a ridurre le emissioni piuttosto che eliminarle del tutto.
($1 = 0,7408 sterline)
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