la Lombardia approva un nuovo modello tra tutela ambientale e sviluppo sostenibile.


La Commissione Ambiente del Consiglio Regionale lombardo ha approvato oggi la Proposta di aggiornamento della Pianificazione per la Qualità dell’Aria, un documento strategico che segna un punto di svolta nella gestione ambientale della regione. Il testo, frutto di mesi di audizioni, analisi e confronto tra forze politiche e stakeholder territoriali, punta a conciliare la tutela ambientale con la sostenibilità economica e la valorizzazione del territorio.

Un piano condiviso, costruito con il contributo di tutti

“È un documento importante – ha dichiarato Riccardo Pase, vicepresidente della Commissione e consigliere regionale della Lega – frutto di un lungo percorso di ascolto e partecipazione. Abbiamo raccolto contributi e proposte da tutti i gruppi politici, confrontandoci con le realtà locali e i portatori di interesse per giungere a una sintesi che tiene conto delle esigenze ambientali, economiche e culturali della Lombardia”.

Il nuovo piano, infatti, non si limita a fissare obiettivi di riduzione delle emissioni, ma integra strumenti di sviluppo economico sostenibile, sostenendo imprese e comunità locali nell’adozione di pratiche meno impattanti senza rinunciare alla competitività.

Sviluppo economico e qualità dell’aria: una coesistenza possibile

Pase sottolinea come l’approccio della Regione Lombardia si discosti dalla visione “punitiva” e “burocratica” spesso percepita nei regolamenti ambientali europei. “Mentre l’Europa impone vincoli difficili da applicare – ha affermato – la Lombardia punta su pragmatismo e concretezza, offrendo strumenti che permettono alle aziende di crescere e innovare, mantenendo standard ambientali elevati e allo stesso tempo generando ricadute economiche positive”.

In questo senso, il piano rappresenta un modello di equilibrio: tutela della qualità dell’aria e dell’ambiente da un lato, sostegno allo sviluppo produttivo e alla competitività regionale dall’altro.

Rispettare l’ambiente senza cancellare le tradizioni

Tra gli emendamenti approvati, spicca quello presentato dal Gruppo Lega, che introduce un’importante deroga a favore delle tradizioni popolari lombarde. In particolare, sarà nuovamente possibile accendere falò rituali in occasione di sagre e feste patronali, una pratica che era stata vietata da precedenti normative europee troppo restrittive in materia di emissioni.

“Abbiamo voluto restituire alle comunità un pezzo della loro identità – ha spiegato Pase –. I falò sono simboli di aggregazione e cultura locale, e grazie a questo emendamento potranno continuare a svolgersi nel rispetto delle normative e dell’ambiente”.

Verso una nuova governance ambientale regionale

Il Piano per la Qualità dell’Aria, aggiornato nei suoi contenuti e nella sua visione, costituisce un tassello fondamentale nella strategia ambientale della Lombardia, che si propone come modello virtuoso a livello nazionale. L’obiettivo dichiarato è chiaro: una transizione ecologica non calata dall’alto, ma costruita insieme ai territori, capace di produrre benefici ambientali, sociali ed economici.

La Regione dimostra così di voler rispondere alle sfide ambientali con un approccio innovativo e inclusivo, capace di valorizzare il ruolo delle autonomie locali, delle imprese e dei cittadini nella costruzione di un futuro più sostenibile.

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