MESTRE (VENEZIA) – Calano drasticamente i prestiti delle banche agli artigiani e ai piccoli imprenditori, diminuiscono gli investimenti e si affaccia il pericolo usura per chi cerca strade “alternative” ai finanziamenti. A lanciare l’allarme è la Cgia, che evidenzia dati impietosi: tra il marzo 2012 e lo stesso mese di quest’anno i cosiddetti impieghi vivi, ossia i prestiti al netto delle sofferenze, erogati alle imprese veneziane con meno 20 addetti – che sono il 98% del tessuto produttivo locale – si sono dimezzati. La contrazione è stata pari a 1,5 miliardi e solo nell’ultimo anno di 147 milioni. Un trend anche peggiore per il Veneziano dove il “taglio” ai prestiti, pari all’8,5%, è stato nettamente superiore a quello registrato in Italia (-6,7%), nel Nordest (-6,8%) e nel Veneto (-7,6%).
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