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Il Gruppo Banca Etica sarà il partner tecnico finanziario di “Mi fido di noi”, programma di microcredito sociale promosso da CEI con Caritas Italia e dalla Consulta Nazionale Antiusura Giovanni Paolo II, per l’anno giubilare.
Banca Etica mette a disposizione l’expertise e i servizi finanziari, Etica Sgr porta il contributo della finanza a impatto e degli investitori responsabili, Fondazione Finanza Etica accompagna i beneficiari del microcredito attivando percorsi di educazione finanziaria.
Gestito attraverso le diocesi, “Mi fido di noi” ha l’obiettivo di offrire un sostegno concreto a persone e famiglie in difficoltà economica e vittime di usura. Il cuore del progetto è un fondo che punta a raccogliere 30 milioni di euro, alimentato da promotori e partner.
Diocesi, fondazioni, associazioni, imprese e cittadini possono infatti contribuire al programma, che si configura come una rete di riscatto sociale, proponendo microcredito a tasso zero per prestiti fino a 8mila euro finalizzati alle spese essenziali.
Anche il Gruppo Banca Etica partecipa, mettendo a disposizione una quota del Fondo di Etica Sgr per la microfinanza e il crowdfunding, costituito grazie alle scelte dei sottoscrittori dei fondi d’investimento etici, che decidono di devolvere a questo fondo 1 euro ogni mille investiti.
“Mi fido di noi” prevede la stipula di un patto di corresponsabilità e accompagnamento personalizzato con i soggetti beneficiari, con un impegno formativo e culturale mirato all’educazione finanziaria di Fondazione Finanza Etica, mentre le risorse economiche vengono gestite e distribuite attraverso 5 Fondazioni antiusura attive in Italia (Milano, Roma, Bari, Palermo e Cagliari) nell’erogazione dei prestiti.
Banca Etica supporta il progetto offrendo servizi bancari a titolo gratuito e strumenti per la gestione trasparente dei fondi.
«Questo progetto di microcredito sociale è un segno concreto di prossimità e fiducia verso le persone in difficoltà, in particolare in questo tempo giubilare di Speranza – dichiara il Card. Matteo Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. È un invito a riscoprire il valore etico del denaro, che non è fine a sé stesso ma strumento di giustizia, solidarietà e dignità. L’impegno condiviso con Caritas Italiana e con il supporto operativo di realtà attente come Banca Etica ci permette di offrire non solo un aiuto economico, ma anche un segnale di speranza e responsabilità collettiva».
«CEI e Caritas Italiana sono in prima linea in Italia per la realizzazione di progetti di inclusione sociale e contrasto alle diseguaglianze – afferma Nazzareno Gabrielli, Direttore Generale di Banca Etica – e Banca Etica è orgogliosa di essere stata scelta come partner tecnico finanziario per Mi fido di noi, importante programma di microcredito sociale. Crediamo fermamente nell’efficacia della microfinanza per contrastare le povertà e siamo pronti a collaborare con tutti gli enti religiosi che vogliano scegliere la finanza etica».
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