L’Università di Bologna promuove una formazione sempre più internazionale. Sono 114 i corsi di studio internazionali (di cui 92 erogati interamente in inglese o con almeno un curriculum erogato in inglese; 53 corsi che rilasciano titoli doppi o multipli e titoli congiunti con università straniere), segno della grande attenzione dell’Ateneo verso l’internazionalizzazione. L’Alma Mater vanta, inoltre, una vasta rete di collaborazioni con atenei europei ed extraeuropei che le permette di essere il primo Ateneo europeo per numero di studentesse e studenti in partenza per un’esperienza di studio o tirocinio all’estero e il primo Ateneo italiano per percentuale di studentesse e studenti internazionali: per questo studiare all’Università di Bologna significa incontrare il mondo.
“Abbiamo anche avviato un progetto strategico per l’innovazione didattica, che prevede l’adozione di nuove tecnologie, ambienti di apprendimento flessibili e metodologie didattiche basate sull’attivazione dello studente. Vogliamo che l’aula diventi sempre più un luogo di confronto, sperimentazione e crescita condivisa. Una didattica di qualità è anche una didattica inclusiva e sostenibile. Continuiamo a lavorare per abbattere le barriere, ampliare l’accesso e integrare nei nostri corsi i principi dello sviluppo sostenibile e dell’equità sociale”, conclude il prorettore De Luigi.
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