Bosa, scontro fra maggioranza e minoranza sui progetti di sviluppo urbano


La Giunta comunale punta su sei interventi strategici per ottenere finanziamenti dalla Regione e dare un nuovo impulso allo sviluppo urbano. Con una delibera  approvata nei giorni scorsi, l’amministrazione guidata dal sindaco Alfonso Marras ha definito i progetti da candidare ai bandi i sui Lavori pubblici, in scadenza il 1 settembre. Gli  interventi hanno un valore complessivo di 2,5 milioni di euro. Il Comune conta già  su un finanziamento regionale  di 195.000 euro,  per redigere i progetti esecutivi da presentare.

Tra gli interventi previsti, figura il risanamento e la sistemazione dell’ex convento del Carmine, per un totale di 600.000 euro. Si interverrà anche sull’ex tipografia accanto al Municipio, con un progetto di messa in sicurezza da 300 mila  euro. La riqualificazione della strada che collega Bosa Marina a Turas rappresenta un’altra priorità, con un investimento previsto di 500 mila  euro, così come il rifacimento della rete di raccolta delle acque bianche nella zona critica tra Corso Vittorio Emanuele, via Cugia e il Lungo Temo, che assorbirà altrettante risorse.

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A completare il pacchetto di proposte ci sono l’illuminazione artistica dei monumenti cittadini e la riqualificazione dell’area in via Delitala, fronte cimitero, entrambe con un costo stimato di 300 mila  euro. «Abbiamo scelto opere prioritarie e realisticamente realizzabili in tempi brevi- spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Federico Ledda-. Se otterremo i finanziamenti, saremo in grado di partire rapidamente con gli appalti. In ogni caso, intendiamo portare avanti la progettazione esecutiva per essere pronti a cogliere ogni opportunità». Ma gli annunci  non convincono la minoranza, che attacca  la Giunta parlando di «ennesimo proclama». I consiglieri comunali Angelo Masala, Alessandro Campus e Simona Cadoni non usano mezzi termini. 

«È passato più di un anno e la città non ha visto risultati- scrivono in un documento-. Siamo di fronte all’ennesimo annuncio, come se fossimo ancora in campagna elettorale. Le opere pubbliche sono ferme da anni, i servizi peggiorano e la città è stata lasciata nel degrado».

E aggiungono: «Questa è l’amministrazione delle proroghe e dell’improvvisazione, basti pensare alla gestione dei rifiuti. Non riescono neppure a mandare in appalto i parcheggi, figuriamoci opere pubbliche più complesse. Anche se i progetti in sé sono interessanti, non c’è la minima capacità di portarli avanti. Non si riesce nemmeno a gestire l’ordinaria amministrazione, figuriamoci il resto. E intanto restano bloccati il Puc, il Pai, le banchine fluviali e i monumenti cittadini

Di tutt’altro avviso il  sindaco Alfonso Marras. «Lavoriamo passo dopo passo – afferma- per migliorare la città in ogni aspetto. Vogliamo potenziare i servizi, valorizzare il nostro patrimonio e creare occasioni di crescita per le attività locali. Con questo pacchetto di progetti, puntiamo a un vero salto di qualità per Bosa e per la sua offerta turistica». 

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