Sgravi per le imprese iscritte alla Cassa Edile che rispettano le regole: soddisfazione da Ance Palermo e dai sindacati.
Anche per il 2025 le imprese edili palermitane, che operano nel rispetto della legalità e della trasparenza potranno contare su un importante sostegno economico.
È stata infatti approvata, per il sesto anno consecutivo, la misura di decontribuzione per le aziende iscritte alla Cassa Edile di Palermo, che permetterà di restituire complessivamente circa un milione di euro attraverso sgravi sui futuri versamenti contributivi.
Una gestione virtuosa che premia le imprese regolari
Un risultato che premia la buona gestione e la cooperazione tra attori del settore. “Tutto questo è stato possibile grazie a una gestione virtuosa ed efficiente della Cassa Edile, che impiega fondi propri per l’organizzazione senza intaccare le risorse destinate ai servizi per lavoratori e imprese”, ha spiegato Giuseppe Puccio, presidente di Ance Palermo, l’associazione dei costruttori edili. “Ma anche – ha aggiunto – grazie a un sistema di relazioni proficuo con le Organizzazioni Sindacali. Di questo Ance Palermo ringrazia gli amministratori e i lavoratori della Cassa Edile, nonché i dirigenti sindacali”.
Sgravi concreti, segnale di legalità e trasparenza
Sulla stessa linea anche Agostina Porcaro, presidente della Cassa Edile di Palermo, che sottolinea il valore della continuità: “Siamo orgogliosi di comunicare che per il sesto anno consecutivo abbiamo approvato la decontribuzione per le imprese che si distinguono per correttezza e trasparenza. Un segnale importante per il territorio, perché significa sostenere concretamente chi crea posti di lavoro nel rispetto delle regole”.
Il fondo di oltre un milione di euro rappresenta una redistribuzione delle somme residue destinate ai servizi per le imprese. Tali fondi verranno ripartiti tra tutte le aziende regolarmente iscritte alla Cassa Edile, sotto forma di abbattimento dei contributi dovuti.
Il meccanismo non è nuovo, ma testimonia una gestione efficiente che nel tempo ha consolidato fiducia e stabilità nel comparto edile locale.
Una scelta che rafforza la lotta al lavoro nero e al dumping contrattuale, premiando invece chi investe sul rispetto delle regole e sulla qualità.
Una pratica virtuosa, dunque, che Palermo conferma anche nel 2025. Con l’auspicio, espresso sia dai costruttori che dai sindacati, che possa diventare modello per altre realtà territoriali.
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