le attività illecite a Bari sotto la lente della Finanza

Dall’utilizzo illecito dei crediti d’imposta al contrabbando di sigarette nei circoli ricreativi e ‘a domicilio’. Il comandante della Guardia di Finanza di Bari, Pasquale Russo, traccia con BariToday un quadro delle attività delle Fiamme gialle nei primi cinque mesi dell’anno in occasione del 251° anniversario della fondazione del Corpo: un impegno a tutto campo che ha visto i finanzieri contrastare anche la criminalità organizzata, con un focus specifico su riciclaggio e antiriciclaggio. Flussi finanziari sospetti che hanno portato a 45 interventi, alla denuncia di 213 persone, all’arresto di 24 e al sequestro di beni per oltre 25 milioni di euro.

Ci sono poi le frodi e il contrasto all’evasione fiscale: l’attività nei primi cinque mesi dell’anno ha consentito di individuare 185 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 1.668 lavoratori in “nero” o irregolari. Sono state 506 le denunce per reati tributari, che hanno portato a 19 arresti, oltre alla segnalazione all’Agenzia delle entrate di crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale.

Il lavoro a tutela della spesa pubblica ha investito anche i progetti finanziati dal Pnrr: sono stati eseguiti 288 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 53 milioni di euro.   

Non solo riciclaggio, poi, nelle attività a contrasto dei clan, che continuano a puntare su contrabbando e spaccio di sostanze stupefacenti per arricchirsi. Traffici illeciti che hanno visto il sequestro di pacchetti di sigarette marchiati con il nome dei classici produttori, ma che invece erano state realizzati sul territorio in opifici illegali, utilizzando diverse materie prime intercettate al porto di Bari. I Reparti del Comando Provinciale Bari hanno sequestrato poi 107 chili di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da cocaina, eroina, hashish e marijuana.