Fabbrica 5.0: appuntamento il 12 giugno con Soiel International


Dopo i buoni riscontri dell’edizione 2024 (che ha coinvolto oltre 200 professionisti) torna la web conference di Soiel dedicata al mondo della Fabbrica Digitale

Durante l’evento i relatori toccheranno diversi temi chiave, quali:  

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  • Come può il digitale abilitare il cambiamento 5.0?
  • Come realizzare pratiche di produzione sostenibili e intelligenti?
  • Resilienza e sicurezza, governance e compliance nella fabbrica 5.0.
  • Robotica Collaborativa, Digital Twin, Intelligenza Artificiale, Smart Manufacturing… come integrare tutte queste tecnologie in una produzione 5.0?

Per rispondere a tutti questi quesiti, la web conference affiancherà testimonianze da parte dell’utenza al racconto degli operatori del mercato delle soluzioni oggi disponibili. 

Tra i relatori della passata edizione si ricordano:

  • Fulvio Bertola, COO di Sigma Group
  • Giuseppe Biffi, Head of Digital Enterprise Discrete di Siemens
  • Luca Dallatorre, Director of Plant Operations di INCA Cosmetics
  • Vito Franco, National Account Manager di SENEC Italia
  • Alberto Longobardi, Production Director di BLM Group
  • Marco Oldani, Director of Business Development di Dassault Systèmes
  • Riccardo Pavanato, CEO di auxiell

Il webinar del 12 giugno Fabbrica 5.0: Sostenibile, Digitale e Collaborativa

Moderato dalla giornalista di Soiel Claudia Rossi, che aprirà l’evento alle ore 10.00, il webinar è composto da 6 panel e altrettanti relatori.

Il primo panel “Industria 5.0: la strada verso l’innovazione sostenibile d’impresa”, che ha inizio alle ore 10.10, vedrà la partecipazione di Renato Carrieri, Operations Manager di DST Consulting, che parlerà di come la competitività industriale richieda sempre maggior focus sugli aspetti di efficacia ed efficienza dei processi e dell’interazione umana. In tale contesto, le tecnologie abilitanti dell’Industria 5.0 possono contribuire a consolidare la sicurezza finanziaria e operativa del business in chiave di miglioramento della sostenibilità.

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A seguire, l’intervento di Luca Lo Bue, Key Account Manager di Cambium Networks, che durante il panel “Connettività intelligente per la Fabbrica 5.0: il ruolo del wi-fi al servizio della digitalizzazione e del controllo dei processi”, approfondirà il tema della trasformazione digitale delle aree produttive e logistiche, che richiede infrastrutture di rete affidabili, scalabili e pronte a supportare applicazioni sempre più intelligenti. Cambium Networks offre soluzioni wireless e fibra per abilitare una connettività stabile e performante, elemento fondamentale per l’integrazione di sistemi IoT, automazione industriale e controllo dei processi. Inoltre, l’ AI al servizio del controllo delle applicazioni e del troubleshooting permette di ottimizzare i flussi dati e prevenire interruzioni di servizio, anche su infrastrutture complesse e geograficamente distribuite.

Il terzo panel “AI in concreto, per un futuro con un maggior vantaggio competitivo”, sarà condotto da Emanuele Croce, Sales Manager di ally Consulting, che parlerà della trasformazione radicale del panorama industriale contemporaneo causata dall’integrazione dell’IA, che può rappresentare un’opportunità economica soprattutto per le piccole e medie imprese (PMI) manifatturiere, che affrontano sfide significative legate alla gestione delle risorse e alla protezione dei dati. L’adozione di IA per la gestione del magazzino può migliorare i principali indicatori di performance (KPI) delle PMI, riducendo i costi operativi, ottimizzando l’inventario e favorendo la sostenibilità.

Vi sarà poi l’intervento di Luciano Vanzù, Business Development Engineer di D-Link Mediterraneo, che durante il panel “Fabbrica 5.0: Connessioni che migliorano il Business”, approfondirà la sinergia sempre più stretta tra uomo e macchina, che rende indispensabile una rete di comunicazione solida e intelligente. In questo scenario, la connettività M2M (Machine to Machine) gioca un ruolo centrale per garantire lo scambio continuo di dati tra sensori, macchinari, robot e sistemi di controllo. A parlarne sarà Vanzù perché D-Link risponde a queste esigenze con una gamma completa di switch, router e modem industriali, oltre a gateway progettati per ambienti estremi, capaci di garantire operatività anche nelle condizioni più critiche e assicurare affidabilità, sicurezza e scalabilità: elementi chiave per l’implementazione di sistemi di monitoraggio, manutenzione predittiva e automazione avanzata. Dai processi di produzione alla logistica, passando per il controllo energetico e la sicurezza industriale, l’infrastruttura proposta da D-Link è il fondamento tecnologico per ambienti industriali pronti a evolversi con le esigenze del business permettendo di aumentare l’efficienza operativa, ridurre i tempi di inattività e accelerare l’innovazione.

Subito dopo Basilio Innocenzi, Production Manager e Planning & Logistics Supervisor di Cantina Zaccagnini, porterà l’esperienza dell’azienda nell’ambito del percorso evolutivo della cantina Zaccagnini, produttrice del celebre “Vino dal Tralcetto”, passata da realtà agricola a impianto tecnologicamente avanzato. Verranno illustrate le soluzioni Industria 4.0 adottate (sistemi di pallettizzazione, scatolatrici automatiche e controllo qualità con visione artificiale). Sarà, poi, approfondito l’apporto dei cobot e delle tecnologie 5.0 nella logistica interna e nella gestione adattiva dei processi. Un caso concreto di integrazione tra tradizione enologica e innovazione industriale, con impatti misurabili su produttività, qualità e sicurezza.

Infine, Massimo Ghedin, Esperto produzione settore arredo durante il panel “Districarsi nelle innovazioni di processo/prodotto nelle industrie manifatturiere italiane” affronterà il problema che colpisce la piccola e media impresa italiana, dove permangono ancora troppe resistenze nell’evoluzione tecnologica ed informatizzazione dei processi come driver competitivo per il futuro. Questo è principalmente dovuto a board resistenti alle nuove concezioni di prodotto/mercato che spesso passano per gestione familiare e passaggi generazionali complessi. Manca totalmente la gestione dei budget proiettati alla visione futura di impresa che non può prescindere dalle nuove tecnologie e dalla formazione del personale che spesso vede l’innovazione come sostituzione lavorativa piuttosto che come opportunità di crescita. Non esistono dei collegamenti chiari con dei bundle di opportunità dedicati ad imprese/settore. Sono le imprese stesse che devono adottare al loro interno dei team e politiche di crescita costante e continua. I progetti di innovazione non hanno mai un ritorno immediato ma mediato dalle risorse che ci sono in campo.

Per partecipare all’evento come visitatori è necessario iscriversi nella sezione dedicata del sito di Soiel International



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