Sassari. Dal 20 al 22 maggio si terrà nell’Aula Pampaloni del Dipartimento di Agraria dell’Università la sesta assemblea generale di Salam-MED, progetto finanziato dal programma PRIMA e coordinato dal Nucleo Ricerca Desertificazione (NRD) dell’ateneo sassarese. Salam-MED coinvolge numerosi partner da paesi del Mediterraneo e mira a rafforzare la resilienza dei sistemi agro-ambientali nella regione, promuovendo pratiche sostenibili, soluzioni basate sulla natura (NBS) e modelli innovativi per la gestione delle risorse idriche e del suolo. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del progetto: www.salam-med.org.
L’agenda dell’Assemblea Generale include momenti di confronto scientifico, visite sul campo, sessioni di presentazione dei risultati e attività di coordinamento tra partner. Tra le tappe più significative: il 20 maggio si terrà un tour con tappe nei capi sperimentali di Berchidda e Monti, pressofabbrica di sughero Molinas (Calangianus), ai siti sperimentali di Làcani e al nuraghe Santu Antine; il 21 maggio sarà dedicato alla presentazione dei principali deliverable progettuali e alle attività in corso nei diversi work package; il 22 maggio saranno presentati strumenti per la cooperazione, come la piattaforma digitale Salam-MED e la piattaforma FAO FERM per il ripristino degli ecosistemi.
In particolare, mercoledì 21 maggio dalle 15 alle 17,30, si svolgerà a cura del network Nextgen4med la sessione di panel “Dai progetti alle partnership: un dialogo mediterraneo sulla sostenibilità della terra e dell’acqua”, mirata a promuovere nuove sinergie tra i progetti di ricerca e innovazione nel Mediterraneo. L’incontro stimolerà una riflessione condivisa sul futuro della cooperazione scientifica nella regione, con particolare attenzione al ruolo dei giovani ricercatori e della diplomazia scientifica. Giovedì 22 maggio alle 9, Hasan Awad (FAO RNE Cairo) e Theodora Fetsi (FAO) presenteranno la piattaforma FAO FERM per il ripristino degli ecosistemi, uno strumento strategico per i ricercatori che operano nei settori agroambientale e forestale.
L’assemblea rappresenta un’importante occasione per rafforzare la collaborazione tra enti di ricerca, istituzioni e stakeholder, consolidando il ruolo del Mediterraneo come laboratorio di innovazione per la sostenibilità ambientale.
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