Appalti pubblici e ambiente, in pista il secondo bando-tipo Anac > ReteAmbiente


Milano, 14 maggio 2025 – 12:17

Appalti / Acquisti verdi (Gpp) / Cam (Normativa in Cantiere)

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(Irene Manca)

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È aperta fino al 5 giugno 2025 la consultazione pubblica sui nuovi modelli di riferimento che la Pubblica amministrazione dovrà utilizzare quando formula i documenti di gara per ottenere dalle imprese beni e servizi.

 

Lo ha fatto sapere l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac). Si tratta della revisione del “Bando-tipo n. 1/2023” che Anac aveva predisposto in attuazione del nuovo Codice appalti (Dlgs 36/2023). Ossia dello “schema di disciplinare di gara” che la P.a. deve usare quando si rivolge alle imprese, tramite gara pubblica, per acquisire beni o servizi, nei settori ordinari, per importi “sopra le soglie europee” (superate le quali l’appalto è soggetto a particolari regole).

 

Alla luce del cd. decreto correttivo al Codice appalti (Dlgs 209/2024), che tra le altre cose ha ulteriormente ridotto i costi di partecipazione alle gare per le imprese “sostenibili”, Anac ha deciso di aggiornare il bando tipo. Il bando è attualmente in consultazione per l’invio di pareri e osservazioni da parte dei soggetti interessati tramite la compilazione di un questionario online.

documenti di riferimento

Delibera Anac 27 giugno 2023, n. 309

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Appalti pubblici – Bandi di gara ex articolo 83, Dlgs 36/2023 – Approvazione del bando-tipo n. 1/2023 – Procedura aperta per l’affidamento di servizi e forniture di importo sopra la soglia comunitaria da aggiudicare secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo

Codice appalti ed ambiente, le regole verdi per partecipare alle gare pubbliche

Le imprese che intendono fornire beni e servizi alla Pubblica Amministrazione devono partecipare a procedure ad evidenza pubblica e rispettare determinati standard di sostenibilità ambientale. Le norme che regolano questi processi sono contenute nel “Codice dei contratti pubblici”, recentemente aggiornato con il decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, in sostituzione del Dlgs 50/2016. Nel Dossier si offre l’esame della disciplina in questione, con un focus speciale relativo ai decreti recanti i criteri ambientali minimi (cd. “Cam”) che gli operatori devono osservare. Il documento è aggiornato ai nuovi criteri ambientali minimi (cd. “Cam”) per il servizio di gestione rifiuti e per i servizi di ristoro e distribuzione di acqua potabile pubblicati nell’aprile 2025

Appalti ed ambiente (Codice dei contratti pubblici – Cam/Criteri ambientali minimi)

L’area dedicata al Codice dei contratti pubblici (Dlgs 36/2023) e provvedimenti satellite (tra cui quelli relativi ai servizi pubblici locali di rilevanza economica). Un sistema normativo che, in recepimento delle direttive Ue su appalti pubblici e contratti di concessione, impone il conseguimento di obiettivi di sostenibilità ambientale ed energetica. Con i testi ragionati ed aggiornati di tutti i “criteri ambientali minimi” (cd. “Cam”) cui specifici beni e servizi devono rispondere per poter efficacemente partecipare alle gare pubbliche.



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