MANTOVA – Dal 15 maggio, le micro, piccole e medie imprese attive nella filiera della lavorazione del legno possono richiedere incentivi a fondo perduto per sostenere l’innovazione tecnologica. La CNA ha reso noto che le domande vanno presentate sul sito di Invitalia.
I contributi sono destinati alle aziende impegnate nella prima lavorazione del legno, identificate dai codici Ateco 16.11, 16.12 e 16.21. Le agevolazioni mirano a supportare programmi di investimento in beni materiali e immateriali, focalizzati sull’evoluzione tecnologica e digitale dei processi produttivi e sulla creazione di sistemi di produzione automatizzati. Un aspetto rilevante è la cumulabilità di questi incentivi con altri aiuti di Stato, come quelli previsti dai piani Industria 4.0 e Industria 5.0. La dotazione finanziaria complessiva del bando ammonta a 20 milioni di euro.
La CNA sottolinea l’importanza di questo intervento: “Sostenere e valorizzare la prima e seconda filiera del legno è un obiettivo che abbiamo fermamente sostenuto come CNA al fine di incrementare un uso più virtuoso della materia prima nazionale e garantire una maggiore autonomia del settore, oltre che una minore dipendenza dal legname estero.”
Il comunicato della CNA evidenzia, inoltre, una criticità del settore: “Il nostro Paese per il settore del legno-arredo risulta tra i paesi europei con il più basso grado di auto-sufficienza nell’approvvigionamento di materia prima legnosa. L’80% del fabbisogno di legno per l’industria manifatturiera italiana è coperto, infatti, dall’importazione della materia prima.”
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