Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

“Entro maggio la firma sull’accordo”


Mezzo miliardo di euro di nuovi investimenti, livelli occupazionali “garantiti” e all’orizzonte una “svolta” verde e un ruolo di primo piano per la grande fabbrica di viale Brin. Sono gli elementi chiave che dovranno battere la strada che da qui alle prossime settimane dovrebbe portare alla firma dell’accordo di programma per Arvedi-Ast.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

“Il polo di Terni rappresenta un tassello fondamentale del piano siderurgico nazionale. Il progetto e gli investimenti annunciati oggi, per oltre 560 milioni e che il Mimit sosterrà con 70 milioni di euro di finanziamenti a fondo perduto, rafforzeranno il ruolo strategico del sito ternano, valorizzando una filiera industriale essenziale per l’autonomia produttiva del nostro Paese e per la transizione tecnologica ed ecologica dell’intero comparto”, dice il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, in apertura del tavolo Ast Terni. All’incontro, presieduto dallo stesso Urso, hanno preso parte il presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, i sindacati metalmeccanici e i rappresentanti dell’azienda.

Gli investimenti previsti dal piano “sono pienamente coerenti con l’obiettivo prioritario della decarbonizzazione della produzione nazionale dell’acciaio: un acciaio che sarà per l’80% verde, grazie all’elettrificazione dei processi, all’introduzione di biocarburanti, alla riduzione delle emissioni di Co2 e all’impiego progressivo di idrogeno verde”, ha assicurato Urso.

In quest’ottica, “stiamo accompagnando una trasformazione profonda degli impianti, che prevede nuovi sistemi di riciclo e trattamento delle scorie, un laminatoio a freddo di nuova generazione e un forno innovativo per ridurre il consumo di gas naturale”, ha aggiunto.

Questo percorso porterà Ast ad affermarsi “sempre più come un asset strategico per lo sviluppo industriale del Paese. L’acciaio di Ast troverà utilizzo nei settori ad alta tecnologia e che stanno registrando una forte crescita, come la difesa, l’aerospazio e l’energia”, ha aggiunto ancora Urso. Nello specifico, l’acciaio prodotto a Terni troverà utilizzo anche nella realizzazione di veicoli militari, aeromobili, componenti strategici per il settore energetico e per la costruzione di centrali nucleari.

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

“Siamo ormai prossimi alla firma dell’accordo di programma tra il gruppo Arvedi Ast, il Mimit, il Mase e la Regione Umbria, che prevediamo entro il mese di maggio”, ha detto infine il ministro Urso, spiegando che “l’accordo definirà con precisione gli impegni che ciascun attore, pubblico e privato, assumerà per garantire una prospettiva solida e duratura al sito. Lo faremo ascoltando fino in fondo il territorio e i rappresentanti dei lavoratori”.

“Sarà un passaggio cruciale per il rilancio dello stabilimento di Terni – ha concluso Urso – che vogliamo riportare al centro della strategia nazionale sulla siderurgia, in un’ottica di autonomia produttiva, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale”.

Dal canto suo, l’azienda ha ribadito il proprio impegno al mantenimento dei livelli occupazionali, condizione imprescindibile per il proseguimento del confronto e per la consegna dell’accordo. Gli investimenti saranno completati entro il 2028 e saranno destinati all’elettrificazione dei processi e all’aumento dell’efficienza della produzione di acciaio inox, nonché “per assicurare sicurezza e sostenibilità ambientale”.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita