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Entro 31 marzo polizza obbligatoria calamità naturali, Parma (PD): “Serve proroga”


“Sollecitare il Governo a rivedere la normativa sulle polizze per i rischi catastrofali, introducendo misure di supporto economico per le imprese e prorogando l’entrata in vigore dell’obbligo assicurativo”. È questa la richiesta del Question Time presentato in Aula dalla consigliera regionale e vice capogruppo Pd Alice Parma e sottoscritta dal consigliere Luca Sabattini.

“Solo così potremo davvero garantire che le imprese italiane siano adeguatamente protette, senza compromettere la loro capacità di operare e crescere insieme ai nostri territori”. La normativa impone alle imprese italiane la stipula di polizze assicurative entro il 31 marzo 2025 per coprire i danni causati da calamità naturali come terremoti, alluvioni, frane e inondazioni, “un tema attuale nella nostra terra e importante per il nostro tessuto economico e produttivo, soprattutto dopo gli episodi che ci hanno colpito negli ultimi anni. E se da una parte interverremo sul piano della prevenzione, sia in Emilia-Romagna che a livello nazionale, dall’altro non possiamo che tutelare le imprese emiliano-romagnole in tutti i modi possibili” commentano Parma e Sabattini.

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“Purtroppo l’obbligo assicurativo previsto dalla Legge di Bilancio 2024 ha ancora troppe criticità per poter scattare tra pochi giorni” continuano i consiglieri “In particolare, la normativa non chiarisce in modo sufficiente i criteri per la determinazione dei premi assicurativi, lasciando molte imprese, cuore pulsante dell’Emilia-Romagna, in una condizione di incertezza. Come hanno evidenziato più volte le associazioni di categoria inoltre, non è chiaro quali tipologie di danni siano coperti, e questo apre a diversi dubbi interpretativi. Un altro tema critico: non è chiaro se la copertura contro i rischi catastrofali sia una condizione necessaria per accedere a incentivi, aiuti e garanzie pubbliche, inclusi quelli relativi ai prestiti erogati dal fondo per le PMI. Anche se la norma non dovrebbe essere retroattiva, non sappiamo con certezza cosa accadrà dopo il 1° aprile 2025 alle imprese che abbiano ricevuto forme di supporto pubblico senza essere in regola con la copertura assicurativa”.

L’obbligo di stipulare una polizza potrebbe diventare così una barriera per molte piccole realtà imprenditoriali, non in grado di sostenere i costi delle assicurazioni obbligatorie. “È fondamentale poi che il Governo introduca incentivi per le imprese che investono in misure di prevenzione e mitigazione del rischio. Senza tali incentivi, rischiamo di trasformare questa misura in una tassa nascosta per le aziende, piuttosto che in un incentivo alla responsabilizzazione e alla prevenzione” aggiungono Parma e Sabattini. Pronto riscontro all’interrogazione dei consiglieri da parte della Sottosegretaria Manuela Rontini, che ha condiviso i contenuti di critica sottolineati dal Question Time, dimostrando l’attenzione della Giunta sulla tematica e rendendosi disponibile a sollecitare il Governo ad una revisione della normativa e ad un rinvio dell’entrata in vigore dell’obbligo assicurativo per le imprese. “Al momento il Governo non ha ancora definito la proroga, è il momento di agire. Non è possibile esporre le nostre imprese a questa incertezza” concludono Parma e Sabattini.



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