Fuori dal baratro: un artigiano sovraindebitato riesce ad ottenere lo stralcio dell’80% dei debiti


Un artigiano del bresciano è riuscito ad ottenere uno stralcio di ben l’80% dei propri debiti. Un risultato che ha dell’incredibile, dovuto soprattutto all‘aiuto prezioso che l’artigiano è riuscito ad ottenere da due professionisti del settore, che hanno preso a cuore la sua pratica.

La situazione debitoria dello sfortunato si era protratta purtroppo per anni, diventando sempre più insostenibile, fino a raggiungere un totale di 125.000 euro.

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Saldo e stralcio

 

Come si finisce nel baratro dei debiti

Le ragioni del suo sovraindebitamento erano dovute a diversi fattori.

Il soggetto, in primis, era titolare di un’impresa artigiana: il mancato incasso di molti pagamenti, unito al fatto che l’incaricato della gestione della contabilità avesse trattenuto indebitamente diverse somme, aveva portato il sovraindebitato a non poter far fronte a diverse spese.

Cessata questa attività il sovraindebitato aveva cominciato a lavorare come dipendente in due imprese artigiane: entrambe le imprese erano fallite con diversi emolumenti arretrati da corrispondere al sovraindebitato.

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Negli ultimi anni infine il cliente svolgeva la professione di bracciante agricolo, spesso part-time o a chiamata: quanto percepito bastava solamente a coprire le spese di vita quotidiana.

Verso la fine di un lungo incubo

A questo punto a prendere a cuore la vicenda dello sfortunato artigiano sono intervenuti l’Avv. Andrea Ziletti e il dott. Matteo Carotti, dello Studio Legale Tributario AZ.

I due professionisti, dopo un attento studio della situazione, hanno proposto all’artigiano la procedura di liquidazione controllata.

Un’analisi approfondita che è arrivata ad esaminare i rapporti finanziari intrattenuti, le dichiarazioni dei redditi degli ultimi tre anni, con interrogazione delle centrali di rischio e delle banche dati degli enti di imposizione e riscossione e la nomina di un gestore della crisi.

Il gestore della crisi ha infine elaborato una relazione particolareggiata, che è stata depositata presso il Tribunale di Brescia unitamente al ricorso predisposto dall’Avv. Ziletti.

A seguito del deposito del ricorso e della relazione particolareggiata, il Tribunale di Brescia ha pronunciato la Sentenza di apertura della procedura di liquidazione controllata.

A fronte di un debito di 125.000 euro, il piano di liquidazione controllata del patrimonio del debitore approvato dal Tribunale prevede che questi metta a disposizione della procedura la somma di 25.200 euro in tre anni (700 euro al mese).

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Con il pagamento del piano, lo stralcio dei debiti accumulati sarà pari all’ 80% del debito complessivo.

Chiunque versi in una situazione debitoria insostenibile deve dunque sapere che si può uscire dal baratro grazie all’aiuto di professionisti qualificati.



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