Alla Maugeri arrivano i fondi per la ricerca sulla terapia genica

L’Unità di cardiologia molecolare della Maugeri di Pavia, diretta dalla professoressa Silvia Priori, si è aggiudicata per la seconda volta l’Erc Advanced Grant, uno dei più ambiti finanziamenti europei alla ricerca. Il progetto, in collaborazione con l’Università di Pavia, punta a sperimentare la terapia genica non più solo sulle malattie rare, ma anche su patologie cardiache ad alta prevalenza come scompenso, arresto cardiaco e aritmie gravi. Obiettivo: sviluppare terapie basate su Dna e Rna capaci di correggere difetti molecolari alla base delle malattie. «È la prima volta che applichiamo questo approccio allo scompenso cardiaco – spiega la professoressa Priori –. Abbiamo già dati preliminari e molecole promettenti che potrebbero affiancare le cure esistenti, con benefici per oltre 50 milioni di persone nel mondo». Il progetto è tra i 25 finanziati in Italia nella categoria Advanced Grants Erc 2024, che portano il nostro Paese al terzo posto in Europa, e al secondo considerando anche i ricercatori italiani attivi all’estero. «Un risultato straordinario che premia il lavoro di tanti ricercatori e stimola i giovani – sottolinea –. La ricerca italiana soffre ancora carenze strutturali: strumenti tecnologici, borse e fondi scarseggiano. Eppure, anche con risorse limitate, otteniamo risultati eccellenti. Immaginiamo con investimenti adeguati». Un nodo cruciale è il trasferimento tecnologico: le scoperte devono diventare brevetti, prodotti e terapie concrete. «La ricerca non è un lusso, ma un valore aggiunto per l’intero sistema sanitario». «Un traguardo che giunge nei 60 anni di Maugeri – commenta Luca Damiani, presidente esecutivo – e che conferma l’eccellenza scientifica dei nostri ricercatori». A.Mo.