Prestiti, italiani sempre più indebitati. La richiesta media? 10.400 euro. E a fare domanda è quasi sempre un uomo


Prestiti, italiani sempre più indebitati. E a fare domanda è quasi sempre un uomo

Nell’ultimo anno chi ha chiesto un prestito personale ha puntato a ottenere, in media, 10.436,68 € (+2% anno su anno) da restituire in 63 rate. La rata media è di 194 euro. L’età di chi ha presentato domanda, sempre in media, è pari a 43 anni; nel 70% dei casi la richiesta arriva da un uomo.

Questi, in sintesi i risultati dell’osservatorio congiunto Facile.itPrestiti.it* che ha evidenziato come, complici il ridotto potere d’acquisto delle famiglie e un cambio di paradigma mentale della società, il ricorso al credito al consumo sia ormai sempre più diffuso anche nel nostro Paese. A riprova di questo anche un dato Assofin che ha evidenziato come se nel 2023 l’erogato per prestiti personali è stato pari a 26 miliardi di euro, nel 2024 è giunto a sfiorare i 30 miliardi (29,2 miliardi)

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“Negli ultimi anni”, spiegano gli esperti di Facile.it e Prestiti.it “spinti dalla difficile situazione economica, dal ridotto potere d’acquisto e da un mutato paradigma mentale che vede il credito al consumo come opportunità di pianificazione delle finanze familiari e non come onta, gli Italiani si sono rivolti con sempre maggiore frequenza e consapevolezza a questo strumento, ormai parte della quotidianità di molti”.

Per quali ragioni si ricorre alle finanziarie

L’osservatorio, che ha preso in esame 770.000 richieste raccolte da settembre 2023 ad agosto 2025, ha indagato anche quali siano le ragioni principali per cui i consumatori si sono rivolti alle finanziarie. Al primo posto (32% delle richieste totali) si trova il prestito di liquidità, ovvero il semplice ottenimento di denaro da destinare poi a spese diverse e di valore differente.

A secondo posto delle motivazioni legate ai prestiti personali si trova, con il 17,3% l’acquisto di auto usate che precede di pochissimo il Consolidamento del debito (17,2%), ovvero la possibilità di portare verso un unico creditore le varie rate e scadenze aperte con creditori diversi e, se necessario, mutare contestualmente anche le caratteristiche e l’importo del finanziamento. Appena fuori dal podio la richiesta di prestito personale per ristrutturare la casa (12% del totale richieste).

Cresce il peso delle richieste legate alla salute

Fra i dati emersi dall’Osservatorio assume una particolare rilevanza quello legato ai prestiti per le spese mediche. In questo caso Facile.it e Prestiti.it hanno svolto un focus dedicato e focalizzato al periodo 1 gennaio  – 31 agosto 2025.

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Ciò che è emerso è che, nei primi 8 mesi dell’anno in corso, il taglio medio della richiesta per spese mediche è stato pari a 5.867 euro da restituire in 53 rate. L’età media del richiedente prestito sanitario è stata pari a 48 anni e, a differenza di quanto accade solitamente, se si parla di prestiti connessi alla salute, il 44% dei richiedenti è donna. I prestiti per la sanità rappresentano ormai stabilmente il 5% di quelli richiesti in Italia (erano circa il 4% prima del Covid e addirittura il 3,5% nel 2017).

Rischio frodi

Un mercato che cresce del 13% anno su anno non può che attirare anche i malintenzionati e, si legge ancora nello studio, un’indagine condotta** per Facile.it dall’Istituto di ricerca mUp Research, nel 2024 sono stati 894.000 gli italiani finiti vittima di truffa o di un tentativo di frode mentre erano alla ricerca di un finanziamento.





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