È in dirittura d’arrivo la scadenza per la richiesta del bonus dedicato alla formazione dei giovani agricoltori (under 41). Ricordiamo che il budget ammonta 2 milioni, al fine di supportare la crescita professionale e la sostenibilità delle giovani imprese nel settore agricolo italiano
Bonus formazione giovani agricoltori: sostegno fino a 2.500 euro per corsi di gestione aziendale
L’incentivo relativo al Bonus formazione giovani Agricoltori è stati introdotto con l’art. 6, legge n. 36/2024 e le misure sono state adottate con decreto del Ministero dell’Agricoltura 1° aprile 2025, mentre a definire i termini e il modello di comunicazione, con le relative istruzioni, è stato il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 305754 del 24 luglio 2025.
La misura, le cui risorse ammontano a 2 milioni di euro, rappresenta un importante strumento per supportare la crescita professionale e la sostenibilità delle giovani imprese nel settore agricolo italiano, incentivando l’aggiornamento e il miglioramento delle competenze gestionali.
Il Credito d’imposta per la formazione dei giovani agricoltori è pari all’80% delle spese ammissibili, con un limite massimo di 2.500 euro per ciascun beneficiario al fine di sostenere i costi relativi a specifici corsi di formazione riguardanti la gestione dell’azienda agricola.
Bonus formazione giovani agricoltori: la gestione pratica
Soggetti che possono richiedere il credito d’imposta
Possono richiedere questo contributo gli imprenditori agricoli che rispettano i seguenti requisiti:
- devono avere un’età superiore a 18 e inferiore a 41 anni compiuti;
- l’attività agricola deve essere iniziata a decorrere dal 1° gennaio 2021;
- i soggetti devono svolgere attività identificate con il codice della classificazione Ateco 2025 che inizia con “01”.
- i soggetti interessati devono aver sostenuto nell’anno 2024 spese per corsi di formazione corsi di formazione attinenti alla gestione dell’azienda agricola dell’azienda agricola.
Nota: secondo quanto stabilito dal decreto del Ministero dell’Agricoltura 1° aprile 2025, il requisito dell’età anagrafica deve essere posseduto al momento in cui le spese ammissibili si considerano sostenute.
Tipologie di spese ammissibili
Le spese ammissibili includono non solo i costi diretti per corsi di formazione, seminari, conferenze e attività di coaching attinenti alla gestione aziendale, ma anche le spese di viaggio e soggiorno, che possono essere agevolate fino al 50% delle spese totali ammissibili.
Nota: le categorie di spesa ammesse sono di due tipi:
- le spese per l’acquisizione di competenze, come corsi di formazione, seminari, conferenze e coaching, attinenti alla gestione dell’azienda agricola;
- le spese di viaggio e soggiorno per la partecipazione a tali iniziative, fino a un importo massimo del 50% dell’ammontare delle spese agevolabili.
L’IVA è ammissibile all’agevolazione solo se rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.
Le spese devono essere tracciabili, cioè, sostenute tramite conti correnti intestati al beneficiario e con modalità di pagamento che ne permettano l’immediata riconducibilità a fatture o ricevute.
Presentazione delle domande
A far data dal 25 agosto 2025 al 24 settembre 2025 i soggetti interessati devono inviare all’Agenzia delle entrate, in via telematica, la comunicazione per la fruizione dell’agevolazione, utilizzando l’apposito modello, nel quale devono essere indicati l’ammontare delle spese sostenute e il credito spettante.
Nella stessa finestra temporale e con le stesse modalità è possibile inviare una nuova comunicazione, sostitutiva della precedente, o presentare la rinuncia integrale al credito di imposta già comunicato.
Si considera tempestiva anche la comunicazione trasmessa a far data dal 20 settembre 2025 al 24 settembre 2025 ma scartata dal servizio telematico, purché ritrasmessa entro il 29 settembre 2025, con l’avvertenza che, in caso di scarto dell’intero file (ad esempio, per “codice di autenticazione non riconosciuto”, “codice fiscale del fornitore incoerente con il codice fiscale di autenticazione del file”, “file non elaborabile”) non è consentito l’invio della comunicazione oltre la data del 24 settembre 2025.
Le comunicazioni devono essere inviate esclusivamente mediante il canale telematico dell’Agenzia delle entrate, direttamente dal beneficiario oppure avvalendosi di un soggetto incaricato della trasmissione della dichiarazione.
La trasmissione telematica della comunicazione è effettuata utilizzando esclusivamente il software denominato “GESTIONE AZIENDA AGRICOLA”.
Utilizzo del credito d’imposta
Il credito d’imposta riconosciuto è cumulabile con altri aiuti di Stato purché riguardino costi diversi o non comportino un doppio finanziamento e sempre che il cumulo non porti al superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati in caso di altri aiuti di Stato concessi o richiesti in relazione alle stesse tipologie di spese, nonché a causa del superamento del limite massimo degli aiuti “de minimis” concessi a un’impresa unica.
Sarà utilizzabile a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento che renderà nota la percentuale massima fruibile, tenendo conto del limite di spesa complessivo previsto.
L’utilizzo è in compensazione tramite modello F24, da inviare solo attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello in cui le spese sono state sostenute (un apposito codice tributo verrà reso noto con specifica risoluzione dell’Agenzia).
Fonte: Decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste del 1° aprile 2025.
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Celeste Vivenzi e Marta Vivenzi
Sabato 20 settembre 2025
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