AI: Nvidia punta su Wayve con un investimento da 500 mln


Nvidia continua a far parlare di sé e dopo l’investimento da 5 miliardi di dollari nella rivale storica, Intel, è ora in trattative molto avanzate per investire 500 milioni di euro su Wayve, start-up dedita allo sviluppo di tecnologia per le vetture a guida autonoma. La possibile intesa rientrerebbe nel programma di finanziamento da 2 miliardi di dollari su aziende britanniche.

Wayve, con sede a Londra e fondata nel 2017, è emersa come una delle start-up britanniche di intelligenza artificiale più importanti, dopo aver raccolto lo scorso anno un finanziamento da 1 miliardo di dollari guidato dal conglomerato giapponese SoftBank.

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Ad aprile l’azienda ha firmato la sua prima partnership per implementare la propria tecnologia con una grande casa automobilistica: la Nissan. Wayve utilizza già i chip Nvidia per alimentare i suoi veicoli a guida autonoma.

A rendere noto il possibile accordo è stato lo stesso amministratore delegato di Nvidia, Jensen Huang, mentre si trovava accanto al primo ministro della Gran Bretagna, Keir Starmer, in un evento a Londra, in seguito alla visita di Stato del presidente americano, Donald Trump.

Nvidia tende una mano ad Intel: pronto un investimento da 5 mld

Nel suo discorso Huang ha promesso altri investimenti su società con sede nel Regno Unito, tra cui Revolut, e ha dichiarato che la prima azienda britannica da 1.000 miliardi di dollari sarà, indubbiamente, una basata sull’intelligenza artificiale.

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All’evento era presente anche il segretario al Commercio Usa, Howard Lutnick, che ha invitato il suo omologo britannico a non regolamentare troppo duramente l’intelligenza artificiale. L’AI è sempre più un settore strategico come confermato dallo stesso Lutnick che ha affermato che “gli Stati Uniti non possono permettersi di perdere questa gara”.

Non solo Nvidia: anche Google e Microsoft investono in Uk

La visita di stato di Donald Trump nel Regno Unito è stata piuttosto prolifica: sono stati sottoscritti diversi accordi commerciali, rinvigorendo la cosiddetta “relazione speciale” tra i due Paesi e sono state ottenute promesse di investimenti per decine di miliardi di dollari da parte dei grandi gruppi tecnologici americani, tra cui Microsoft e Google.



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