Dal Fondo per la Repubblica Digitale 35 milioni per la formazione di NEET e donne • Secondo Welfare


In Italia oltre il 54% della popolazione tra i 16 e i 74 anni non possiede competenze digitali di base, una quota nettamente superiore alla media europea (44%). La rapida diffusione di nuove tecnologie, da ultima l’Intelligenza Artificiale, ha reso ancora più evidente il divario tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle effettivamente disponibili, colpendo soprattutto i giovani ed in particolare i NEET, ossia chi non studia, non lavora e non segue percorsi di formazione. Secondo Eurostat, nel 2025 i NEET in Italia rappresentano il 15,2% dei giovani, contro una media UE dell’11%. In tutto si tratta di circa 1,4 milioni di ragazzi e ragazze, in maggioranza donne e residenti nel Mezzogiorno. 

A questo si aggiungono gli squilibri di genere: il Global Gender Gap Report del World Economic Forum colloca l’Italia al 111° posto mondiale per la parità salariali e anche i dati Istat mostrano differenze salariali significative: le laureate guadagnano in media il 40% in meno rispetto agli uomini con lo stesso titolo. Ed anche in questo caso le competenze digitali possono giocare un ruolo importante. 

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Per rispondere a queste sfide nascono i bandi Onlife+ e Futura+, con una dotazione complessiva di 35 milioni di euro per rafforzare le competenze digitali di NEET e donne e favorirne l’inserimento e la permanenza nel mondo del lavoro.

L’impegno del Fondo per la Repubblica Digitale

Istituito nel 2022 grazie alla partnership tra Governo italiano e Acri, il Fondo per la Repubblica Digitale ha l’obiettivo di ridurre il digital divide e contrastare le disuguaglianze sociali attraverso lo sviluppo delle competenze digitali.

Il Fondo, che si ispira al modello positivo del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, dispone di una dotazione complessiva di 350 milioni di euro per il periodo 2022-2026

Oggi il Fondo torna a puntare su NEET (15-34 anni) e donne (18-67 anni) con lo scale-up dei bandi già realizzati. In questo caso i progetti già sostenuti nell’ambito di “Onlife” e “Futura” che hanno dimostrato maggiore impatto nella fase sperimentale riceveranno una premialità per i due nuovi bandi. Rispetto al passato, l’obiettivo dei nuovi bandi è sostenere meno progetti ma di dimensioni maggiori, in termini di risorse, beneficiari e partenariati coinvolti, così da consegnare al decisore pubblico le pratiche più efficaci e ad alto impatto.

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Onlife+ e Futura+: modalità di partecipazione

I bandi Futura+ e Onlife+ hanno obiettivi distinti, mentre hanno punti in comune su destinatari e modalità di partecipazione.

  • Futura+ finanzia progetti che offrano formazione digitale alle donne beneficiarie, insieme a servizi di supporto per conciliare vita personale, studio e lavoro, e percorsi di accompagnamento verso l’occupazione.
  • Onlife+ sostiene iniziative di formazione digitale rivolte a giovani NEET (15-34 anni), finalizzate all’inserimento lavorativo e alla riqualificazione professionale, con l’obiettivo di rafforzare l’inclusione sociale,

I destinatari dei bandi sono soggetti pubblici, enti privati senza scopo di lucro ed enti del Terzo Settore, che possono costituire partenariati anche con realtà for profit.

Per entrambi i bandi, i partenariati devono essere composti da un minimo di 3 a un massimo di 8 soggetti, guidati da un soggetto responsabile, incaricato di coordinare il progetto e i rapporti con il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale. Gli eventuali partner for profit possono partecipare, ma non possono gestire più del 30% del budget richiesto e la loro partecipazione non deve avere finalità lucrative.

Inoltre, sono ammissibili solo i progetti che: prevedano un contributo richiesto tra 1 e 3 milioni di euro; abbiano una durata compresa tra 18 e 30 mesi; rispettino un costo unitario massimo di 3.500 euro per ciascun beneficiario; e si sviluppino su almeno due regioni o su scala nazionale (non è ammesso un progetto su una sola regione).

Le proposte progettuali devono essere inviate attraverso la piattaforma Re@dy entro le ore 11:00 di giovedì 18 dicembre 2025.

Foto di copertina: Canva Studio, Pexels.com





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