La legge 12 settembre 2025, n. 131, in vigore dal 20 settembre 2025, promuove il riconoscimento e lo sviluppo delle zone montane italiane, in attuazione dell’articolo 44 della Costituzione e in coerenza con il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Considerate strategiche per la tutela ambientale, la biodiversità, il paesaggio e la coesione sociale, le aree montane diventano priorità nazionale. Stato, regioni, province autonome ed enti locali, nel rispetto delle competenze e delle risorse disponibili, sono chiamati a ridurre le diseguaglianze e favorire il ripopolamento, garantendo accesso ai servizi essenziali (sanità, istruzione, mobilità, connessione). La legge incentiva lo sviluppo sostenibile di agricoltura, turismo, industria e cultura, promuovendo la rigenerazione urbana e la riduzione del consumo di suolo. Il Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane finanzierà gli interventi regionali, locali e statali.
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