Bending Spoons, realtà milanese del settore IT che si occupa di sviluppo software, conquista il podio tra i migliori ambienti di lavoro in Europa per la categoria delle Pmi Piccole e medie imprese. Pur avendo l’Italia solo tre aziende tra le 100 realtà europee considerate Great place to work, fanalino di coda rispetto ad altri Paesi del continente, l’azienda milanese è sul podio, al terzo posto, distinguendosi dunque rispetto alla media. È quanto emerge dall’edizione 2025 del ranking Best Small & Medium Workplaces in Europe stilato da Great Place to Work, organizzazione di ricerca e consulenza leader a livello mondiale per la cultura organizzativa, ascoltando il parere e le opinioni espresse da oltre 1,5 milioni di collaboratori europei. La classifica è composta dalle 100 migliori realtà europee, in rappresentanza di ben 21 paesi, certificate come Great Place To Work e con un numero di dipendenti nel Vecchio continente compreso tra 50 e 499.
Bending spoon: chi è?
Bending Spoons, nata nel 2013 a Copenhagen e con sede a Milano, è un esempio significativo di realtà che unisce proprietà di marchi digitali di grande richiamo e capacità tecnica interna forte. Attraverso applicazioni come Evernote, komoot, Meetup, Remini, StreamYard e WeTransfer si posiziona tra gli operatori globali del digitale. Il raggiungimento di quasi un miliardo di utenti è un traguardo importante, ma secondo l’azienda stessa, non è che l’inizio. L’azienda crea valore per gli azionisti acquisendo un’azienda digitale con potenziale inesplorato e rendendola la più efficace possibile sfruttando la propria piattaforma, le proprie competenze, tecnologie, dati, talenti. I proventi servono per rendere la piattaforma più potente e per acquisire nuove aziende.
Bending Spoons alimenta Evernote, WeTransfer e Meetup
Uno dei prodotti di punta di Benging Spoons, utilizzato da migliaia di utenti: è il programma wetransfer per trasferire file pesanti
Bending Spoons è un’azienda specializzata nello sviluppo tecnologico e nella gestione di prodotti digitali di grande diffusione. Evernote è una delle applicazioni più note per prendere appunti, organizzare idee e sincronizzare contenuti tra dispositivi; komoot guida gli appassionati di outdoor nella pianificazione di escursioni e itinerari; Meetup favorisce l’incontro tra persone con interessi comuni; Remini migliora la qualità delle immagini; StreamYard permette lo streaming professionale; WeTransfer facilita la condivisione di file di grandi dimensioni. L’insieme di questi servizi genera un impatto complessivo che va ben oltre il mero numero di utenti: lo spettro è globale, con quasi un miliardo di persone che, direttamente o indirettamente, usufruiscono delle piattaforme lanciate da Bending Spoons oppure dei servizi da essa sviluppati. Il nome Bending Spoons significa “piegare i cucchiai” e deriva dalla capacità di piegare un cucchiaio con la forza del pensiero (come nel film Matrix), ovvero facendo in modo alternativo qualcosa che è ritenuto quasi impossibile.
Il ruolo fondamentale della tecnologia
Non si tratta soltanto di possedere applicazioni popolari. Ciò che differenzia Bending Spoons è la scelta strategica di non limitarsi all’acquisizione o all’uso di tecnologie esterne, ma di investire nella propria infrastruttura tecnica. L’azienda sviluppa internamente gli algoritmi, le interfacce, i sistemi di scalabilità necessari affinché piattaforme con decine o centinaia di milioni di utenti funzionino senza cedimenti. Questo approccio consente maggiore controllo, aggiornamenti più rapidi, integrazione verticale su funzioni emergenti, e spesso risultati migliori in termini di affidabilità e performance.
La top 10: Svezia, Austria e Italia
La classifica dei 10 migliori posti di lavoro tra le piccole e medie imprese secondo Great place to work
Entrando ancor più nel dettaglio del ranking e analizzando la top 10 dei migliori ambienti di lavoro a livello europeo vediamo come il gradino più alto del podio sia appannaggio della società IT svedese Castra AB, seguita dall’austriaca willhaben internet service GmbH & Co KG e dall’italiana Bending Spoons, realtà del settore IT che si occupa di sviluppo software. Completano la top ten, l’olandese, norvegese e svedese mnemonic (servizi professionali), l’austriaca comprei Reinraum-Handel-und Schulungs GesmbH (servizi professionali), l’olandese Blue Bricks (servizi professionali), la portoghese Mind Source (Information Technology), e ancora, la danese VELA (manifattura e produzione), la spagnola Redarbor (Information Technology) e la danese Abakion (Information Technology).
Presenza italiana nella classifica
L’Italia può contare su un totale di 3 realtà, tra cui spicca la milanese Bending Spoons al 3° posto. Le altre aziende Made in Italy che figurano tra i migliori ambienti di lavoro a livello europeo sono Alnylam (24° posto), realtà del settore delle biotecnologie e farmaceutico e Skylabs (93° posto), società attiva nella consulenza digitale in ambito IT. “L’edizione 2025 della classifica Best Small & Medium Workplaces in Europe conferma che l’Italia non è ancora un paese dove si ascoltano le persone (lo European Workforce Study pubblicato quest’anno dalla stessa Great Place to Work lo ha dimostrato). Però, anche in un contesto nazionale dove l’ascolto e il supporto ai collaboratori non sono ancora una priorità diffusa, alcune realtà italiane riescono a distinguersi come virtuose. Queste imprese stanno rompendo gli schemi di una cultura organizzativa ancora troppo legata al controllo e alla gerarchia, puntando invece su fiducia, responsabilità condivisa e valorizzazione delle persone” spiega Alessandro Zollo, ceo di Great Place to Work Italia.
13 aziende nella Top 100 per Olanda e Regno Unito
Questo riconoscimento si basa sui dati riservati di sondaggi che valutano le esperienze dei collaboratori in materia di fiducia, innovazione, valori aziendali e leadership. Le organizzazioni vengono valutate anche in base alla capacità di creare un’esperienza di lavoro “For All”, in cui tutte le persone in azienda si sentono accolte e valorizzate, indipendentemente da chi siano o dal ruolo ricoperto. Nel confronto tra i paesi europei, a farla da padrone sono l’Olanda e il Regno Unito che guidano la classifica con ben 13 organizzazioni ciascuna, seguite da Spagna (12), Germania e Svezia (10), Belgio, Francia e Norvegia (7), Cipro, Danimarca, Grecia e Portogallo (5), Austria (4), Finlandia, Irlanda, Italia (3), Lussemburgo e Svizzera (2), Islanda, Polonia e Turchia (1).
I settori in cui si lavora meglio: informatica e servizi
Tra i settori, invece, vince l’Information Technology (37%), davanti a servizi professionali (15%), altri settori (11%), biotecnologie e farmaceutica; educazione e formazione (6%), servizi finanziari e assicurazioni (4%), manifattura e produzione (3%), advertising e marketing (3%).
Il commento di Great Place to Work
Alessandro Zollo, ceo di Great Place to Work Italia
Great Place to Work, realtà leader mondiale per la cultura organizzativa, ha stilato l’edizione 2025 del ranking dei 100 migliori ambienti di lavoro a livello europeo tra le PMI che hanno un numero di collaboratori compreso tra 50 e 499. Tra i paesi spiccano l’Olanda e il Regno Unito con ben 13 organizzazioni lavorative d’eccellenza mentre l’Italia, con solo 3 realtà presenti in classifica ma di cui una che occupa il terzo gradino del podio, insegue Spagna (12), Germania (10), Belgio e Francia (7). Tra i settori dominano l’Information Technology (37%) e i servizi professionali (15%). “Il terzo posto ottenuto a livello europeo da Bending Spoons dimostra che anche in Italia è possibile costruire ambienti di lavoro eccellenti, ma servono più ascolto, fiducia e delega nei confronti delle persone”, dichiara Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work Italia.
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