Le imprese italiane affrontano una pressione fiscale del 52,3 per cento nel 2024, secondo lo studio «Comune che vai, fisco che trovi» dell’Osservatorio CNA. Il dato rappresenta un lieve calo rispetto all’anno precedente e include l’insieme di tasse, imposte e contributi che colpiscono l’impresa tipo.
La provincia di Siena mostra una situazione migliore rispetto alla media nazionale. Siena registra un total tax rate del 51 per cento, Poggibonsi del 50,3 per cento e Montepulciano del 49,6 per cento.
Il peso del fisco sulle aziende
Il cosiddetto «tax free day» – data in cui le imprese smettono di lavorare per il fisco e iniziano a produrre reddito per sé – arriva il 5 luglio a Siena. A Poggibonsi la soglia si raggiunge il 2 luglio, mentre Montepulciano la tocca già il 30 giugno.
«È positivo che Siena si collochi sotto la media nazionale, ma parliamo comunque di una pressione fiscale che assorbe oltre la metà del reddito di un’azienda», commenta Fabio Petri, presidente di CNA Siena. Il dirigente sottolinea come questo significhi che «la capacità di investire e di crescere rimane fortemente condizionata».
Le differenze territoriali
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