Il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge sull’intelligenza artificiale con 77 voti favorevoli, 55 contrari e 2 astensioni. Il provvedimento, collegato alla manovra economica, ha così completato il suo iter parlamentare: dopo l’approvazione iniziale a Palazzo Madama, le modifiche introdotte alla Camera e il successivo ritorno in Senato, è arrivato il via libera finale.
Il termine ultimo per aderire al Concordato Preventivo Biennale (CPB) 2025-2026 è fissato al prossimo 30 settembre 2025 (salvo proroghe attualmente non previste). Dopo l’abrogazione del capo III del titolo II del D.Lgs. 13/2024, a partire dal 2025 l’opzione è riservata ai contribuenti che hanno applicato gli ISA nel periodo d’imposta 2024 Modalità di presentazione del modello Come lo scorso anno, l’adesione avviene attraverso la presentazione del modello CPB, ma con alcune novità sulle modalità di invio (Provv. 24/04/2025 n. 195422): contestualmente al modello REDDITI 2025, allegandolo al modello ISA. in via autonoma, trasmettendolo insieme al solo frontespizio del modello REDDITI 2025.
La Commissione europea ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del 16 settembre 2025 (comunicazione C/2025/5013), gli orientamenti per l’attuazione del regolamento (UE) 2018/1724 relativo allo Sportello Digitale Unico, presentando il programma di lavoro per il biennio 2025–2026. Questa iniziativa, conosciuta con il marchio Your Europe, costituisce uno strumento fondamentale per la transizione digitale e per il miglioramento del funzionamento del mercato interno dell’UE, fornendo a cittadini e imprese un accesso più semplice e uniforme alle informazioni, alle procedure amministrative e ai servizi di assistenza.
Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC), insieme alla Fondazione Nazionale di Ricerca, ha pubblicato il documento intitolato Le aggregazioni di società a partecipazione pubblica, un approfondimento dedicato ai processi di aggregazione di queste società, fenomeno sempre più frequente e strategico per la razionalizzazione dei servizi pubblici locali. L’analisi si inserisce nel quadro normativo delineato dal D.Lgs. 201/2022 – il cosiddetto decreto di riordino dei servizi pubblici locali – e dal Testo Unico sulle Società a Partecipazione Pubblica (TUSP), di cui al D.Lgs. 175/2016 e successive modificazioni, entrambi finalizzati a favorire il superamento della frammentazione gestionale e la riduzione del numero di società partecipate.
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 216 del 17 settembre 2025 il Decreto 17 luglio 2025, n. 130, emanato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che introduce importanti modifiche al decreto 22 gennaio 2008, n. 37 in materia di installazione degli impianti all’interno degli edifici. L’obiettivo dichiarato è quello di aggiornare il quadro legislativo e assicurare che tutti gli edifici siano predisposti per la banda ultra larga, creando così un’infrastruttura moderna e conforme agli standard di comunicazione digitale ad alta velocità.
Con la Risoluzione n. 1/DF/2025, il MEF ha fornito chiarimenti sull’assoggettamento alla TARI delle superfici destinate a luoghi di culto. Il documento specifica che, in assenza di una agevolazione regolamentare deliberata dal singolo comune, tali superfici devono considerarsi soggette al tributo.
Con il Decreto Ministeriale del 6 agosto 2025, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ha definito le percentuali di compensazione IVA applicabili alle cessioni di legno e legna da ardere per il biennio 2024-2025. Si tratta di un provvedimento di interesse per il settore forestale e per gli operatori agricoli, poiché stabilisce le modalità di forfettizzazione dell’IVA per specifiche tipologie di prodotti.
Con la Risoluzione n. 49/E del 17 settembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha disposto la soppressione dei codici tributo 1632 e 162E, relativi al credito per famiglie numerose da parte del sostituto d’imposta, ai sensi dell’articolo 12, co. 3, del TUIR. I codici tributo 1632 e 162E erano stati istituiti rispettivamente con le RRMM n. 13/2015 e n. 103/2015, con l’obiettivo di consentire ai sostituti d’imposta di utilizzare, tramite modello F24 e mod.
L’Interpello 246/2025 dell’Agenzia delle Entrate affronta un tema di particolare rilevanza per le reti di imprese: l’accollo del debito d’imposta altrui e il divieto di compensazione previsto dall’art. 17 del D.Lgs. 241/97. L’istanza di interpello è stata presentata da ALFA – Rete di Imprese, costituita a marzo 2025 con soggettività giuridica ai sensi dell’articolo 3, comma 4-ter, del D.L. 10 febbraio 2009, n. 5.
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente confermato che il divieto di cessione a terzi delle rate residue dei bonus edilizi, applicabile dal 29 maggio 2024: riguarda solo le rate derivanti da prime cessioni da parte, cioè, dei beneficiari della detrazione non anche le cessioni successive dei crediti da parte di fornitori/cessionari per le rate presenti nei rispettivi Cassetti fiscali.
Gli amministratori indagati per reati tributari sono legittimati ad impugnare il sequestro preventivo disposto a carico della loro srl, ritenuta una società-ltro nell’ambito di una frode carosello. E ciò perché è nella stessa ricostruzione che i pm pongono a fondamento della misura cautelare che la srl è indicata come schermo fittizio: gli amministratori di fatto e quello di diritto, dunque, sono legittimati a chiedere il dissequestro dei soldi bloccati sul conto corrente della società in quanto i beni colpiti, pur se formalmente appartenenti alla società, erano in realtà nella loro effettiva disponibilità.
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