In un’epoca caratterizzata da sfide globali senza precedenti, come il cambiamento climatico, la transizione energetica e la crescente disuguaglianza sociale, la sostenibilità è diventata un imperativo non solo per i governi e le organizzazioni internazionali, ma anche per le realtà locali e le istituzioni di ricerca. In questo contesto, Area Science Park ha ritenuto urgente e necessario redigere un proprio Piano di Sostenibilità che definisce una roadmap strategica per affrontare le sfide ambientali e sociali del nostro tempo, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU e della Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.
Il Piano di Sostenibilità di Area Science Park non è solo una dichiarazione di intenti, ma un vero e proprio strumento operativo verso un futuro più resiliente e competitivo con diversi obiettivi chiave:
- contribuire alle sfide globali della sostenibilità attraverso le infrastrutture e le attività di ricerca
- trasformare il parco scientifico di Trieste in un modello di riferimento ambientale
- mantenere elevati standard di formazione e benessere per il personale
- collaborare con istituzioni, imprese e comunità locali per promuovere uno sviluppo responsabile e inclusivo.
Rientrano in questo percorso iniziative concrete e quotidiane che modificano in meglio le nostre abitudini, aumentando i benefici per noi e per l’ambiente. Per esempio, Area Science Park promuove il carpooling tra il personale che lavora nel parco scientifico e durante la Settimana Europea della Mobilità si unisce a JojobRT per incentivare la mobilità condivisa, con premialità per coloro che sceglieranno di venire sul posto di lavoro utilizzando lo stesso mezzo di trasporto.
Anche così si dimostra che la sostenibilità non è più solo una responsabilità etica, ma una leva strategica per garantire innovazione, competitività e benessere. Area Science Park intende consolidare il suo ruolo tra gli enti di ricerca nazionali più attivi in questo campo, dimostrando che la scienza e la tecnologia possono essere motori di cambiamento verso un modello di sviluppo più equo e più rispettoso dell’ambiente.
Soluzioni innovative per una mobilità più rispettosa dell’ambiente
Una dimostrazione concreta in questa direzione viene dalle imprese e dai centri di ricerca che operano nei campus di Basovizza e Padriciano di Area Science Park, sul Carso triestino, che adottano azioni e buone pratiche di sostenibilità interne alle proprie organizzazioni, ma che, soprattutto, sviluppano tecnologie e prodotti che hanno l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale in settori diversi, come quello dei trasporti. Qui innovare approcci, tecnologie e processi ha come obiettivo il contenimento e in prospettiva l’azzeramento delle emissioni inquinanti legate ai combustibili fossili.
Transpobank, grazie a un sistema avanzato di monitoraggio in tempo reale dei veicoli che trasportano merci, contribuisce a una significativa riduzione delle emissioni di CO2 attraverso l’ottimizzazione dei percorsi e il riempimento completo dei camion, riducendo così l’impronta di carbonio per ogni merce trasportata. Questo sistema permette di ridurre i consumi di carburante, massimizzare il riempimento dei mezzi e minimizzare i viaggi a vuoto, oltre a migliorare le condizioni di lavoro degli autisti, migliorando la pianificazione dei viaggi e delle ore di guida.
LIFT realizza piani generali del traffico urbano per ridurre congestione, inquinamento acustico e atmosferico, migliorare la sicurezza stradale e diminuire il consumo energetico, piani per spostamenti a basso impatto casa-lavoro e casa-scuola (PSCL – PSCS), ottimizzazione del Trasporto Pubblico Locale. Promuove il trasporto pedonale – con simulazioni per ottimizzare le infrastrutture e favorire l’interscambio modale – e l’intermodalità nel trasporto merci, spostando il traffico dalla gomma alla ferrovia, riducendo emissioni e congestione. L’impatto positivo di queste attività sulla sostenibilità ambientale si concretizza nella riduzione delle emissioni di CO2, nel miglioramento della qualità dell’aria e nella diminuzione del traffico pesante su strada, con benefici anche sulla sicurezza e l’accessibilità.
Verso un futuro a zero emissioni
Un capitolo particolarmente promettente è rappresentato dal progetto sHYpS, sostenuto da C-ENERGY, che mira a integrare celle a combustibile a idrogeno nelle imbarcazioni marittime. Questa tecnologia, già utilizzata con successo nei veicoli stradali, potrebbe rivoluzionare il settore della navigazione, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e azzerando le emissioni di gas serra. Il progetto, finanziato dall’UE, supporta l’azienda italiana Navalprogetti nella progettazione di un impianto a idrogeno per garantire la movimentazione, il contenimento e l’utilizzo sicuro del carburante a bordo. Le attività del progetto rappresentano un passo importante verso la transizione energetica dell’industria marittima, dimostrando come l’innovazione tecnologica possa contribuire a un futuro più sostenibile.
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