Importante testimonianza delle imprese italiane in Giappone.
In un contesto globale sempre più attento ai valori della sostenibilità, dell’innovazione e dell’identità culturale, Confimprese Italia ha presentato al Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka l’evento “L’eccellenza italiana incontra il mondo. Storie e progetti di Made in Italy”.
L’iniziativa ha messo in luce l’impatto culturale ed economico del Made in Italy, esplorando modelli virtuosi di impresa, design e sviluppo sostenibile. L’evento ha rappresentato non solo una vetrina dell’eccellenza produttiva italiana, ma anche un’occasione di dialogo internazionale su temi cruciali come la cooperazione commerciale, gli investimenti diretti esteri e le reti globali del valore. In occasione dell’evento, Confimprese Italia ha ufficialmente lanciato il “Patto per il Mercato Euroasiatico”, un progetto strategico pensato per rafforzare le relazioni economiche tra l’Italia, l’Europa e i principali Paesi dell’Asia. L’iniziativa si propone di costruire un quadro stabile e strutturato per promuovere scambi commerciali, investimenti incrociati, collaborazione industriale e trasferimento tecnologico tra Piccole e medie imprese italiane e partner asiatici. L’iniziativa mira a facilitare l’accesso delle imprese italiane ai mercati asiatici, incentivare investimenti in Italia da parte di soggetti esteri, favorire la nascita di reti permanenti tra attori economici e istituzionali dei due continenti e sostenere nuove forme di internazionalizzazione attraverso piattaforme digitali, hub logistici integrati e percorsi di formazione transnazionale.
Tra i diversi momenti in programma, ha ricevuto particolare attenzione il forum dedicato ai giovani imprenditori ed alle loro esperienze, una proposta unica nel panorama degli eventi italiani a Expo.
Confimprese Italia, la cui delegazione era guidata dal Presidente Guido D’Amico, è stata la prima e unica organizzazione a portare all’interno del Padiglione Italia un confronto strutturato sulle prospettive delle nuove generazioni, offrendo spazio a voci emergenti dell’imprenditoria, della tecnologia e della comunicazione. Il forum ha posto al centro la visione dei giovani come attori determinanti nella transizione verso un nuovo Made in Italy, capace di dialogare con i mercati internazionali senza perdere il radicamento nei valori originari. Il coinvolgimento di startup innovative, università e centri di ricerca ha favorito l’attivazione di nuove sinergie tra sistema produttivo, istituzioni e mondo accademico, promuovendo progetti concreti di scambio, internazionalizzazione e crescita condivisa.
In parallelo, l’evento ha rappresentato una piattaforma strategica per promuovere collaborazioni bilaterali e multilaterali con partner asiatici e internazionali, facilitando l’incontro tra imprese italiane e operatori economici esteri interessati a investire nel nostro Paese o ad avviare joint venture nei settori chiave del Made in Italy: agroalimentare, moda, design, meccanica avanzata, turismo e tecnologie verdi.
Il Presidente Guido D’Amico ha dichiarato “Con il Patto per il Mercato Euroasiatico, vogliamo dare un segnale concreto: l’Italia non guarda solo ai mercati consolidati, ma punta con determinazione a rafforzare la propria presenza nei nuovi centri economici globali. L’Asia rappresenta un’opportunità strategica per il nostro sistema produttivo, e solo attraverso alleanze solide e durature possiamo valorizzare il nostro potenziale. L’Expo di Osaka ha confermato quanto il Made in Italy sia ancora sinonimo di eccellenza, affidabilità e innovazione. Ma per restare competitivi dobbiamo credere nei nostri giovani, investire in tecnologia e costruire ponti economici e culturali con il resto del mondo. Confimprese Italia continuerà a promuovere con forza progetti che rendano l’Italia un sistema aperto, attrattivo e competitivo a livello internazionale, mettendo al centro le imprese, le persone e le idee.”
, dichiara “L’energia profusa in questa strategica presenza è testimonianza del nostro fare Impresa alla fiera di Osaka ed è linfa vitale per tutto il nostro sistema produttivo ivi compreso il sistema Salentino. Si deve continuare a credere nel valore dei nostri Imprenditori ed in particolare dei giovani che si approcciano in modo consapevole al mondo imprenditoriale e che puntano sempre di più sul valore della formazione vera. L’Imput deve essere investire nel nostro sistema produttivo, con entusiasmo e voglia di promuovere ma, soprattutto, tutelare il Made in Italy con fatti concreti e non semplici esternazioni”, sono state le parole di Emanuela Paola Vitali, Presidente di Confimprese Salento
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