“Non abbiamo il controllo di Mps, come qualcuno erroneamente considera. Siamo scesi sotto la percentuale di controllo, come richiesto dalla Commissione europea”. A ribadirlo è il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, intervenuto alla festa nazionale dell’Udc in corso a Roma. Il titolare del Mef ha risposto così a una domanda sul risiko bancario posta dal direttore di Libero, Mario Sechi. “Punto numero uno: non abbiamo il controllo di Mps come qualcuno probabilmente considera. Punto numero due: è chiaro che il sistema bancario da un lato si deve consolidare, tenendo presente la sfida che arriverà con l’ingresso in questo mercato di colossi come Amazon e altri. Dall’altro lato però le banche devono ricordare che sono nate per servire l’economia reale e per restarne al fianco. A noi interessa come governo che continuino a fare credito, soprattutto nei confronti delle piccole e medie imprese”.
Giorgetti ha poi sottolineato la necessità di ripensare al sistema di garanzie pubbliche: “Lo Stato ha fatto moltissimo in questi anni con l’assistenza delle garanzie pubbliche, ma sappiamo bene che questo non può essere il regime ordinario. È innaturale che le banche concedano prestiti confidando che, in caso di perdita, sia lo Stato a farsene carico. Bisogna ridisegnare il sistema: discuterne con banche e imprese per andare verso una situazione più normale”.
Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio.
È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo
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