Il Manifesto della generazione UNESCO


 Il Manifesto della generazione UNESCO: cultura, educazione, sostenibilità, nel segno delle Comunità, verso la Pace. 

Ha festeggiato 10 anni di vita l’AIGU, la più grande associazione giovanile riconosciuta dall’UNESCO 

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Roma, 15 settembre 2025 | “Continuare a costruire ponti, continuare a guardare avanti, continuare a credere che attraverso l’educazione, la scienza e la cultura, la cooperazione e il dialogo si possa veramente costruire la pace. Perché, diversamente dalla guerra, la pace non si conquista, ma si costruisce. Con pazienza e perseveranza. E allora, siate pazienti, siate perseveranti, ma non siate silenziosi. Continuate a far sentire la vostra voce, a credere nella forza delle vostre idee, uniti e consapevoli del futuro che insieme vogliamo costruire. Continuate a credere nell’UNESCO e nella forza della nostra bellissima comunità. Buon compleanno AIGU”. Questo l’appello ai suoi giovani del Presidente di AIGU, Gianluca Buoncore, in apertura delle celebrazioni di sabato scorso a Roma, per il decennale dell’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO (AIGU).

Ad ospitare il 13 settembre l’evento nazionale plenario – moderato dalle socie AIGU Caterina D’Ubaldi e Giulia Barrese – il Conservatorio di Musica Santa Cecilia. Un luogo votato alla musica che infatti ha permesso di aprire l’iniziativa con una performance musicale d’eccellenza, “Changing Landscapes” (Elisa Ornelli), con la pianista Chantal Balestri, e con le performance del duo Arpincanto formato da Gemma Gresele (arpa) e Francesca Polenta (soprano), e dal fuori programma di Silvio Rossini che ha eseguito Rapsodia Ungherese n. 2 di Franz Liszt (trascrizione per organo di Silvio Rossini dalla versione per pianoforte e orchestra). Ampio il sostegno all’evento. Tra i Patrocini: Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, Consiglio Nazionale Giovani, Regione Lazio, Roma Capitale, Confcommercio Roma Giovani imprenditori, EDI – Ecosistema Digitale per l’Innovazione | Confcommercio, Università Roma Tre, ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Rai per la Sostenibilità ESGCultural partner: Moleskine FoundationIn collaborazione con: SGI Servizi Informatici e Pineider. Media partnership: Rai Cultura e Gruppo Matches. Community Partner: Tuo Museo e Baker Hughes.

Dopo i saluti del Presidente AIGU, quelli di Riccardo Corbucci (Consigliere e Presidente della Commissione Roma Capitale Statuto e Innovazione Tecnologica), di Xing Qu (Deputy Director-general UNESCO) che ha partecipato in video chiamata, di Liborio Stellino (Rappresentante permanente d’Italia presso l’UNESCO), e di Mariassunta Peci (Direttrice Generale Affari europei ed internazionali Ministero della Cultura), Antonio Patuelli (Presidente CNIU- Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO), anche lui in video. Fondamentali gli interventi di Stefania Giannini, Assistant-Director General for Education UNESCO, che ha espresso l’auspicio “di restare umani nell’impegno di volontariato come fonte di ispirazione per aiutarci a navigare nel futuro prossimo di umanità rinnovata come sfida del decennale Aigu”, e di Magdalena Landry, Director of UNESCO Regional Bureau for Science and Culture in Europe, che ha parlato delle sfide nei campi della cultura, della scienza e della sostenibilità.

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A ripercorrere i primi passi di AIGU sono stati invece il Presidente Emerito CNIU Giovanni Puglisi e Paolo Petrocelli, Presidente Onorario e Fondatore AIGU, moderati dalla Vicepresidente dell’Associazione, Eleonora Vita. I primi dieci anni di attività di questa associazione giovanile, la prima nel mondo ad essere riconosciuta dall’UNESCO, sono stati raccontati da alcuni dei soci come Antonio Libonati, tra i fondatori di AIGU e suo ex presidente) Giulia Tomasi e Margherita Vicario. I numeri sono indicativi: in 10 anni, AIGU ha coinvolto quasi 1000 giovani soci, tra studenti e professionisti, realizzando più di 600 eventi in Italia sui temi dell’educazione, della scienza, della sostenibilità, del patrimonio e della costruzione della pace. Solo con il progetto EDU sono stati organizzati oltre 130 laboratori, raggiungendo più di 9000 studenti e oltre 200 scuole. L’Italian Youth Forum, principale appuntamento nazionale dell’associazione, ha visto la partecipazione attiva di circa 2000 giovani nel corso di 7 edizioni. AIGU ha costruito una rete solida e trasversale grazie a collaborazioni con più di 100 istituzioni nazionali e internazionali, tra cui la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, l’UNESCO World Heritage Centre, ministeri, regioni, università ed enti culturali.

No woman, no panel

Non poteva mancare nell’evento una sessione dedicata all’impegno femminile, con “No woman no panel”, con la giornalista Rai Arianna Voto. Finalmente nel cuore dell’impegno giovanile si è e poi entrati con Felice Paullier, Assistant Secretary-General for Youth Affairs, che ha parlato dei giovani nel panorama internazionale, mentre il loro indiscusso apporto al volontariato è stato raccontato da Francesco Marchionni, Consigliere di Presidenza del Consiglio Nazionale Giovani, Alessandra Carlini, Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e dalla socia onoraria Chiara Bocchio.

Il futuro di AIGU

Nata nel 2015 come Comitato Giovani della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, AIGU è oggi un Ente del Terzo Settore riconosciuto tra le Associazioni e i Club UNESCO, nel 2018 insignita del titolo di best practice giovanile internazionale dall’UNESCO e della Medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I 10 anni che verranno sono stati immaginati nel segno delle Comunità. Di Comunità digitali, per educare a un uso critico e inclusivo delle nuove tecnologie, hanno parlato Ludowika Tripodi e Federica Venniti (AIGU), Enrico Giuriolo (SGI Servizi Informatici) ed Emanuele Bellini dell’Università Roma Tre: Di Comunità e Patrimonio, per valorizzare il ruolo delle comunità nella tutela e trasmissione del patrimonio culturale, Viola Fortuni, Federica Falchetti e Iacopo Menegatti (AIGU). E infine i contributi sulle Comunità Sostenibili, per affrontare con consapevolezza le sfide dell’Agenda 2030, gli interventi Consiglia Ippolito e Giacomo Pieretti (Aigu) e con Greta Volpi (Lifegate Way).

Involving Youth

AIGU ha lanciato anche una campagna di raccolta fondi – Involving Youth – a sostegno delle proprie attività, per chi crede nell’impegno giovanile e anche indirettamente vuole essere partecipe del loro impegno civile.

L’evento: una celebrazione, ma anche il Manifesto di una generazione

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La generazione Aigu si è presentata come una generazione che non vuole stare a guardare, ma che piuttosto aspira ad essere un punto di riferimento nel panorama culturale giovanile nazionale, grazie anche alle istituzioni, ai professionisti, alle associazioni che negli anni hanno affiancato AIGU credendo nella sua mission e nella sua operatività.  Una generazione che si impegna ad essere protagonista mettendo a disposizione le proprie energie per plasmare il futuro. Un futuro di pace, innanzitutto, assoluta priorità in questa delicatissima fase geopolitica globale per chiunque operi, a qualunque livello, nel tessuto connettivo della società, e un futuro, poi, plasmato a propria immagine e somiglianza, accordato alle proprie idee e visioni e quindi che metta al centro le comunità come baluardi di resilienza e positiva ed armonica costruzione di modelli di convivenza sempre più sostenibili ed inclusivi.



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