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Arriva il decreto FER X transitorio: si potrà partecipare dal 16 settembre 2025. Ecco tutte le novità ed i dettagli.
Decreto FER X Transitorio: cosa comporta
Novità circa il decreto FER X transitorio: sono state aggiornate, infatti, le regole operative da parte del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica). Le regole indicano le condizioni per poter partecipare alla procedura competitiva e quelle di accesso al meccanismo per gli impianti fotovoltaici dotati di componenti principali. Questi, però, non devono essere originari della Cina, in virtù di ciò che afferma il Net Zero Industry Act (NZIA).
Le tempistiche e le scadenze sono indicate dal MASE, al fine di informare le aziende per l’invio delle manifestazioni di interesse alla procedura competitiva di cui sopra. Il tempo a disposizione va dal 16 settembre al 26 settembre 2025. Si potrà procedere attraverso il Portale FERX, con accesso dall’Area Clienti GSE. Sul sito GSE è inoltre presente l’avviso pubblico, gratuitamente scaricabile ed accessibile con un click.
Le regole operative e cosa sapere
Le regole operative recentemente aggiornate fanno parte del decreto direttoriale n. 36 del 3 settembre 2025 e sono state attuate secondo il decreto ministeriale datato 4 agosto 2025. La partecipazione alla procedura competitiva dipende dal rispetto di alcuni criteri fondamentali. L’origine dei prodotti finali, ad esempio, è fondamentale, così come quella dei componenti principali dell’impianto fotovoltaico in oggetto. Si ricorda infatti, che l’intero modulo non deve essere stato assemblato in Cina. Nemmeno gli inverter, le celle e altri componenti non devono provenire dallo stesso Paese, al fine di godere di tali incentivi.
Il portale FER X permette di caricare le manifestazioni di interesse nel periodo di apertura già citato. Non verranno prese, quindi, in considerazione, le manifestazioni di interesse che pervengono con modalità diverse da quanto già indicato.
I soggetti richiedenti si impegnano a corrispondere un contributo al GSE pari a:
- 100 € per gli impianti di potenza inferiore o uguale a 50 kW;
- 180 € per gli impianti di potenza inferiore o uguale a 50 kW;
- 600 € per gli impianti di potenza superiore a 200 kW e non superiore a 1 MW;
- 1.420 € per gli impianti di potenza superiore a 1 MW e non superiore a 5 MW;
- 2.300 € per gli impianti di potenza superiore a 5 MW.
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