Una battuta d’arresto condita da polemiche. Il no della Sovraintendenza per i Beni Archeologici alla variante di Petacciato frena la realizzazione della tanto attesa pista ciclabile. Il disco rosso riguarda il tratto Sud – che rientra nel primo lotto dell’intervento – finanziato dalla Regione con 5 milioni di euro. In particolare, la variante che – sulla carta avrebbe dovuto attraversare un tratto della pineta per evitare le attività sul litorale. Il percorso originario, infatti, era previsto più a ridosso della spiaggia. Uno stop non gradito al sindaco di Petacciato, Antonio Di Pardo, preoccupato dall’eventualità di perdere la ciclovia e i fondi, in scadenza fine novembre. Ho chiesto – ha detto alla Tgr – formalmente delucidazioni al comune di Termoli, ente capofila. Per la ciclovia di Petacciato, esiste anche un secondo lotto, per il tratto Nord: 25 milioni di fondi PNRR. Da lì – rassicura Gianfranco Bove, dirigente dell’ufficio lavori pubblici della città adriatica – si attingerà per completare anche il tratto Sud. Fondi che scadranno a giugno 2026, con possibilità di proroga. Tra Petacciato Marina al confine con Montenero di Bisaccia i lavori proseguono. Una volta terminati, anche il Molise potrà far parte a pieno titolo della Ciclovia Adriatica da Trieste a Santa Maria di Leuca.
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