Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è intervenuto a margine degli Stati Generali su Difesa, Spazio e Cybersecurity in svolgimento a Frascati dicendo di condividere la richiesta di Stellantis in merito agli incentivi auto. “La condivido perché faceva parte della proposta italiana già un anno fa alla Commissione Europea”, ha spiegato Urso, ricordando per altro come secondo il governo italiano sia necessario un piano europeo duraturo in questo senso.
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Urso su incentivi e piano auto
“Avevamo richiesto un piano automotive europeo, quindi con risorse Europee, per rendere sostenibile, attraverso sollecitazioni di mercato, la transizione verso autovetture più ambientalmente sostenibili“, le parole di Urso riprese da Ansa. Secondo il ministro, il piano deve essere necessariamente europeo per essere duraturo, continuativo e uniforme nel tempo: “Altrimenti, con risorse esclusivamente nazionali, si droga il mercato senza risolvere i problemi, come dimostrato da quello che è stato fatto in questi anni, in Italia e in Europa”.
La posizione di Stellantis
Nei giorni scorsi, anche il CEO di Stellantis Antonio Filosa era intervenuto sul tema incentivi: “C’è l’esigenza di super incentivi per le auto più piccole che consumano ed emettono meno di quelle grandi e poi la neutralità tecnologica. Sono punti pragmatici che l’UE dovrebbe cogliere. I target UE sulle emissioni sono insostenibili, in Europa siamo passati da 19 a 15 milioni di auto con la perdita di circa 3 milioni di auto. L’Europa è la regione che sta rallentando di più. Anche nei veicoli commerciali il settore ha perso 350.000 unità su 2 milioni nel 2025. ACEA dice che c’è un collegamento fra calo del mercato e obiettivi sulle emissioni: noi chiediamo l’introduzione di maggior flessibilità, ad esempio per la sostituzione del parco circolante di 250 milioni di auto. Bisogna incentivare i clienti alla sostituzione che avrà ricadute anche su ambiente e produttività e quindi sui posti di lavoro“.
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