Quando il fisco diventa un socio di maggioranza: gli imprenditori umbri lo sentono ogni giorno sulla propria pelle. È il caso di Mario, titolare di un laboratorio artigiano a Terni, che ogni mattina accende i macchinari e verifica che i suoi quattro operai e l’impiegata siano al loro posto. Quest’anno però, sottolinea l’ultimo Osservatorio CNA, dovrà aspettare fino al 16 luglio per iniziare finalmente a lavorare per sé stesso: il suo “Tax Free Day”.
L’analisi, presentata a Roma, trasforma i numeri in una realtà concreta che riguarda migliaia di imprenditori umbri. A Perugia e Terni, il peso del fisco costringe le piccole imprese a lavorare circa un mese in più rispetto ai colleghi di Bolzano solo per coprire le imposte, con un impatto diretto su redditività, investimenti e occupazione.
Un mese in più di lavoro “gratuito” pesa sulle piccole imprese umbre
Michele Carloni, presidente di CNA Umbria, non lascia spazio a interpretazioni: “Nonostante la lieve flessione registrata dal nostro osservatorio rispetto alla precedente rilevazione, la tassazione sulle imprese è ancora troppo alta. E la situazione non potrà che peggiorare per le imprese umbre quando entreranno a regime le nuove addizionali regionali”.
I dati sono spietati. Nel 2024, un’impresa tipo in Bolzano ha dovuto lavorare il 46% dell’anno – pari a 169 giorni- solo per pagare le tasse. In Umbria, invece, servono 193 giorni a Perugia (53% dell’anno) e addirittura 198 giorni a Terni (54%). Solo dopo questa soglia simbolica, il Tax Free Day, l’imprenditore può iniziare a produrre per sé e non per lo Stato.
La classifica della sofferenza fiscale evidenzia le criticità umbre rispetto al resto d’Italia
Nel ranking nazionale dei capoluoghi più virtuosi, l’Umbria non brilla. Perugia si colloca al 73° posto, mentre Terni scivola fino al 91°: “Ce n’è di che essere scontenti!”, commenta amaramente Carloni.
L’impresa tipo considerata ha caratteristiche precise: laboratorio di 350 metri quadri, negozio di 175 metri quadri, quattro operai e un impiegato con un costo annuo di 165mila euro, ricavi di 431mila euro e reddito d’impresa di 50mila euro. Numeri che raccontano la spina dorsale dell’economia locale, e al contempo il peso schiacciante del fisco.
L’incubo delle nuove tasse regionali e comunali rischia di spostare ulteriormente il Tax Free Day
“Va tenuto conto che questi calcoli si basano sui dati del 2023. Ciò che ci preoccupa ulteriormente è che in Umbria, dal 2025, c’è stato un sostanziale incremento delle addizionali regionali e della Tari: questo significa che l’anno prossimo la tassazione sulle imprese umbre sarà ancora maggiore”, aggiunge Carloni.
L’effetto immediato sarà un ulteriore slittamento in avanti del Tax Free Day, aumentando il periodo in cui le imprese lavorano esclusivamente per coprire le imposte.
Le proposte di CNA per alleggerire il peso fiscale e stimolare investimenti e crescita nelle imprese umbre
Secondo CNA Umbria, servono interventi mirati: “Imposte così pesanti rappresentano un vincolo molto grande per la crescita delle imprese, che per la ricchezza e i posti di lavoro creati meriterebbero un fisco più leggero, semplice ed equo”. Tra le proposte: equiparare le detrazioni fiscali indipendentemente dalla tipologia di reddito, distinguere nelle aziende personali la tassazione sul reddito distribuito tra soci e quello destinato agli investimenti.
A livello locale, le ricette riguardano accorpamento delle società partecipate dalla Regione, chiusura del ciclo dei rifiuti, riorganizzazione del trasporto pubblico e un ripensamento dell’organizzazione dei Comuni nelle aree interne, spesso soggette a spopolamento.
“Non si può continuare a chiedere alle imprese di crescere e di investire se oltre il 50% dell’anno è assorbito dalle tasse”, conclude Carloni, sintetizzando il grido di migliaia di piccoli imprenditori umbri. Dietro ogni percentuale dell’Osservatorio CNA c’è la storia concreta di Mario a Terni, di Giulia a Perugia, e di tutti coloro che ogni mattina si chiedono quando potranno finalmente smettere di lavorare per lo Stato e iniziare a produrre per sé.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link