Bonus statali, dal 1° ottobre agevolazioni fiscali a pagamento | Chi non versa il canone depennato in automatico


Polizza obbligatoria contro le calamità ecco cosa cambia per le imprese: Paese fragile di fronte ai disastri naturali

Negli ultimi anni, l’Italia ha dovuto affrontare eventi naturali sempre più distruttivi: alluvioni, terremoti, frane e grandinate hanno compromesso interi territori, mettendo in ginocchio imprese prive di qualunque forma di protezione. Il tessuto produttivo nazionale, già fragile, si è trovato spesso senza strumenti adeguati per ripartire dopo le emergenze. Da questa realtà prende forma una svolta normativa che obbliga le aziende ad assicurarsi contro le calamità naturali.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha reso nota una decisione destinata a cambiare le regole del gioco. Con il decreto del 18 giugno, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 luglio 2025, viene introdotto l’obbligo per le imprese di dotarsi di una polizza catastrofale. L’obiettivo non è soltanto quello di garantire una maggiore resilienza economica, ma anche di ridurre il peso delle emergenze sul bilancio pubblico, spostando parte della responsabilità sul sistema assicurativo.

Il decreto stabilisce tempi precisi a seconda della grandezza aziendale. Le grandi imprese erano chiamate ad assicurarsi entro il 31 marzo 2025, anche se il legislatore ha previsto un periodo di tolleranza di novanta giorni per permettere di adeguarsi senza sanzioni. Le medie imprese dovranno stipulare la polizza entro il 1° ottobre 2025, mentre per micro e piccole realtà il termine è fissato al 1° gennaio 2026. Dopo queste date, restare privi di copertura comporterà conseguenze pesanti.

L’assenza di un’assicurazione non rappresenta soltanto un rischio per la sopravvivenza patrimoniale in caso di disastro naturale. Dal 2026 in avanti, le imprese inadempienti saranno automaticamente escluse da una vasta gamma di incentivi pubblici. Si tratta di un vero spartiacque: chi non si adegua rischia di perdere opportunità fondamentali A o per la riconversione tecnologica ed ecologica.

Gli incentivi più strategici

Il decreto MIMIT chiarisce che resteranno inaccessibili misure considerate vitali per l’economia italiana. Dai Contratti di sviluppo destinati ai grandi investimenti industriali e turistici fino agli interventi nelle aree di crisi complessa, passando per il Fondo Nuova Marcora rivolto alle cooperative, nessuno di questi strumenti potrà essere richiesto senza una copertura assicurativa. Stesso discorso per programmi come Smart&Start per le start-up innovative o per gli incentivi legati all’economia circolare e alla transizione green.

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

Particolare attenzione va rivolta al mondo delle start-up e dell’innovazione tecnologica. Queste realtà, spesso fragili e alla ricerca costante di capitali, rischiano di essere le più penalizzate. Restare fuori dai canali di finanziamento pubblico significherà limitare fortemente le possibilità di sviluppo di nuove idee, riducendo la capacità del Paese di competere a livello internazionale.

Assicurazione contro le calamità -fonte pexels – palermolive.it

Una scelta che mira alla resilienza

La ratio della riforma è chiara: rendere obbligatoria l’assicurazione catastrofale significa diffondere una cultura della prevenzione e della resilienza. Non si tratta solo di trasferire rischi alle compagnie assicurative, ma di responsabilizzare le imprese, spingendole a includere la gestione del rischio naturale nella propria pianificazione strategica. In un contesto segnato dai cambiamenti climatici, il tema diventa centrale.

Il nuovo obbligo non deve essere visto come un mero aggravio burocratico, ma come un investimento necessario. Le aziende che sceglieranno di adeguarsi potranno contare non solo su un paracadute in caso di calamità, ma anche sull’accesso a strumenti fondamentali per crescere, innovare e riconvertirsi. Al contrario, chi resterà indietro si troverà doppiamente esposto: senza tutele di fronte ai disastri naturali e senza la possibilità di accedere alle agevolazioni pubbliche. In definitiva, il decreto segna un passaggio cruciale verso un’economia più solida e responsabile.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Prestito personale

Delibera veloce

 

Prestito personale

Delibera veloce