Nel Lazio nascerà un nuovo distretto industriale e tecnologico dedicato all’aerospazio e alla sicurezza. Lo ha annunciato la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico della Regione, Roberta Angelilli, durante l’evento “Il Lazio hub europeo dell’aerospazio”, nell’ambito degli Stati generali difesa, spazio e cybersecurity, promossi da Parlamento europeo, Commissione europea ed ESA nella sede Esa-Esrin di Frascati.
Un incontro ad alto livello che ha riunito istituzioni, imprese e centri di ricerca nazionali e internazionali per discutere del ruolo strategico della Regione Lazio nel settore aerospaziale europeo e globale.
Il Lazio si candida a diventare un hub europeo dell’aerospazio. A ottobre sarà operativo il comitato dei fondatori per un rinnovato distretto tecnologico dell’aerospazio e della sicurezza.
Il comparto rappresenta un settore chiave per la regione, che può vantare 300 imprese, tra PMI e startup, 23.000 addetti, un fatturato superiore a 5 miliardi di euro, export oltre 1,6 miliardi, cinque università eccellenti e numerosi centri di ricerca di alto profilo.
Angelilli ha confermato che arriveranno fondi europei e che la Regione ha già previsto l’avvio di un comitato tecnico per strutturare il nuovo distretto.
Tra le azioni prioritarie emerse durante l’evento, la costituzione formale del distretto industriale e tecnologico, l’attivazione di risorse pubbliche e private e la collaborazione tra imprese, ricerca e istituzioni.
Saranno inoltre promossi tavoli di Open Innovation per mettere in contatto le PMI innovative con i grandi gruppi industriali e saranno lanciate azioni di attrazione di investimenti esteri nel settore, con il supporto di Lazio Innova e misure regionali di cofinanziamento.
Il Lazio è l’unica regione italiana a coprire l’intera catena del valore nel comparto aerospaziale, dalla ricerca alla produzione, dallo sviluppo ai servizi. Conta oltre 300 aziende, tra grandi gruppi e PMI, 23.000 occupati nel settore tech, fatturato annuale oltre 5 miliardi, export per 1,6 miliardi, cinque università pubbliche e due centri di ricerca d’eccellenza come ASI e ESA-Esrin.
L’85% delle imprese del comparto sono PMI ad alta tecnologia, capaci di fornire soluzioni avanzate per ogni segmento della filiera.
L’aerospazio è una priorità per la Regione, ha sottolineato Angelilli, che ha ricordato l’investimento di 110 milioni di euro attraverso il Programma Step, la piattaforma per le tecnologie strategiche europee, in cui l’aerospazio rappresenta uno degli assi principali.
I prossimi mesi saranno fondamentali per riprogrammare i fondi europei sulla competitività e l’innovazione delle imprese.
Il Lazio si propone come attore chiave nel nuovo scenario globale, in grado di contribuire all’autonomia strategica spaziale europea, con applicazioni che toccano telecomunicazioni, osservazione della Terra, accesso autonomo allo spazio, produzione automatizzata e digitale di costellazioni satellitari.
Il presidente di Unindustria, Giuseppe Biazzo, ha confermato il sostegno dell’associazione: “Le prospettive sono ottime, vogliamo accompagnare questa crescita con strumenti concreti. Anche i dati sull’export dimostrano il potenziale di sviluppo. Continueremo a lavorare per rafforzare il settore e far crescere il distretto.”
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