Nuova pace fiscale: arriva la rottamazione selettiva





Fisco Nuova pace fiscale: arriva la rottamazione selettiva

Il governo italiano valuta una nuova pace fiscale con rottamazione selettiva: ecco tutte le novità in arrivo con la manovra.

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La recente evoluzione del dibattito politico-economico in Italia ruota intorno a un progetto che punta a sostenere famiglie e imprese senza premiare chi ha aggirato le regole. Il governo, intenzionato a improntare una manovra più incisiva rispetto al passato, guarda con attenzione all’idea di una nuova pace fiscale selettiva che intercetti soltanto i contribuenti in situazioni di effettiva fragilità.

Questa forma di sostegno cerca di evitare la sensazione di un ennesimo “colpo di spugna”, distinguendo con decisione tra chi si è trovato in difficoltà e chi invece ha tentato di eludere i propri obblighi.

Pace Fiscale: nuova prospettiva sulla rottamazione e sugli sgravi

Accanto alla proposta di una nuova pace fiscale per le cartelle esattoriali con criteri piuttosto ampi, si sta delineando uno schema meno generalizzato, che esclude la cancellazione integrale di sanzioni e interessi.

Il confronto interno alla maggioranza mostra le distanze tra chi punta a facilitare soluzioni di rientro anche a lungo termine e chi, al contrario, invoca un approccio più rigoroso per non premiare comportamenti scorretti. Al centro resta l’obiettivo: dare un segnale forte sul contenimento della pressione fiscale, in particolare per i redditi medio-bassi. Il taglio dell’aliquota IRPEF, dalla precedente soglia del 35% al 33% su stipendi fino a circa 50-60mila euro, vorrebbe alleggerire il carico proprio al ceto medio, che è sempre più gravato dai rincari.

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L’IRES premiale e il rilancio delle imprese

Al fine di sostenere la competitività e il mercato del lavoro, il governo sta valutando un meccanismo di IRES premiale, pensato per chi investe e incrementa gli organici. Il concetto chiave risiede in un sistema in cui “chi più assume, meno paga”, innescando un circolo virtuoso di crescita e fiducia nel sistema economico.

In parallelo, si pensa a una serie di incentivi volti a dare respiro alle aziende che premiano i propri dipendenti: la detassazione dei premi produttività mira, così, a favorire una migliore distribuzione dei profitti e una maggiore motivazione in azienda, rendendo più sostenibili gli adeguamenti salariali.

Scadenze, vincoli e prospettive nella legge di Bilancio

No al “liberi tutti” fiscale, dunque, ma sì a un sostegno mirato e a una strategia di rilancio economico chiara. La legge di Bilancio 2025  chiamata anche nuova pace fiscale rappresenterà il campo di prova per questo nuovo disegno, con l’aggiornamento delle stime entro inizio ottobre e la definizione del testo completo entro metà mese. Il tutto dovrà avvenire sotto lo sguardo attento delle istituzioni europee, in linea con il Patto di stabilità europeo.

L’esecutivo punta a orientare la spesa e il gettito fiscale in modo da accompagnare la ripresa, bilanciando la necessità di far crescere i consumi interni e le opportunità di impiego con l’obbligo di mantenere il deficit in una soglia accettabile. L’auspicio è che questa impostazione fornisca l’equilibrio necessario per promuovere fiducia e stabilità, assicurando un percorso di sviluppo meno travagliato rispetto al passato.

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