Maione: «Bonifiche e taglio ai gas serra, in Lombardia l’ambiente è tra le priorità»


di
Pietro Gorlani

Intervista all’assessore regionale che sarà alla Fiera di Bergamo per la prima tappa del 6° forum per lo Sviluppo sostenibile, con un focus sul mondo delle imprese

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Regione Lombardia ha deciso di accelerare sulla decarbonizzazione per contrastare i cambiamenti climatici. Oggi alla Fiera di Bergamo si tiene la prima tappa del 6° forum regionale per lo sviluppo Sostenibile, con un focus sul mondo delle imprese. Ci sarà anche l’assessore regionale all’Ambiente Giorgio Maione.

Regione investirà 600 milioni di euro per ridurre il peso dei gas serra. L’industria, così come traffico, riscaldamento domestico e agricoltura è tra le fonti principali d’emissioni anche se negli ultimi 20 anni ha ridotto notevolmente il suo peso. Qual è il ruolo di Regione nell’incentivare tali processi?
«Negli ultimi vent’anni le emissioni di PM10 si sono ridotte del 40%, con i dati degli ultimi due anni che sono i migliori di sempre. Questo dimostra che stiamo remando tutti nella stessa direzione. Il nostro obiettivo è accelerare le politiche ambientali, attraverso misure concrete e un lavoro normativo costante. Sviluppiamo collaborazioni con le imprese, come il protocollo con Eni per promuovere l’economia circolare. Ma c’è anche una consapevolezza ambientale sempre più diffusa tra i cittadini: i bresciani si sono distinti per le richieste di contributo per la sostituzione di caldaie a biomassa e per le domande legate al bando auto. Anche il bando dedicato all’efficientamento degli edifici pubblici ha riscosso un grande successo».




















































Bruxelles però dal 2030 dimezzerà i limiti per polveri fini e ossidi d’azoto. Lei più volte ha ricordato che per centrare i nuovi obiettivi in così poco tempo si dovrebbero fermare i due terzi delle imprese locali. Come se ne esce?
«Proseguendo seriamente con il lavoro che stiamo portando avanti da anni: un mix di programmazione, incentivi e investimenti mirati per sviluppare le migliori tecnologie disponibili. Siamo stati tra i primi a sottoporre a controlli rigorosi le emissioni in atmosfera, a definire limiti per i generatori a biomassa tra i più bassi in Europa, ad applicare le migliori tecnologie disponibili nei nostri impianti (BAT). E potrei continuare. L’Europa ha fissato obiettivi che non tengono conto delle condizioni uniche del bacino padano, dove la conformazione meteoclimatica e orografica ostacola la dispersione degli inquinanti. Grazie al grande sforzo diplomatico del presidente Fontana la Lombardia avrà la possibilità di raggiungere gli obiettivi europei con ulteriori 5 anni di tempo, in considerazione della peculiarità del Bacino Padano. Non si può pensare che la ricetta sia solo fermare i consumi, le attività produttive o imporre divieti inutili. Il comparto automotive rappresenta un esempio concreto: scelte sbagliate a livello europeo potrebbero tradursi in gravi ricadute occupazionali, con milioni di lavoratori a rischio. Si possono raggiungere traguardi sempre più ambiziosi in materia ambientale solo con l’alleanza con il mondo industriale, manifatturiero e agricolo».

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Lei guida uno degli assessorati più strategici ed è giunto a metà mandato. Un bilancio?
«Siamo riusciti a sbloccare opere attese da anni, come le bonifiche dei siti inquinati, che sono il tratto distintivo del mio mandato. Abbiamo stanziato 65 milioni per la bonifica di tutti i 16 siti orfani della Lombardia, un’area vasta quanto 68 campi da calcio. Nella provincia di Brescia abbiamo dato il via alla bonifica dell’area industriale Caffaro, trovando le risorse necessarie nei primi 100 giorni di mandato e recentemente è stato avviato anche il progetto per le aree private. Abbiamo concluso i lavori per la rimozione dei rifiuti nella discarica abusiva del Calameto di Breno e sbloccato quelli dell’ex area Acli a Coccaglio con uno stanziamento proprio questa settimana. I lavori proseguono a Fiesse, che ha ricevuto nei mesi scorsi altri 2 milioni di euro, mentre il tavolo di lavoro sull’ex Selca in Valcamonica porterà a breve buone notizie. L’estate prossima verrà messa definitivamente in sicurezza la discarica dell’ex Metalli Capra a Capriano del Colle ed è in corso la progettazione per rimuovere i rifiuti dal fondale del lago d’Iseo. Interventi che i residenti aspettavano da decenni. E in due anni abbiamo approvato la legge sul clima, la prima in Italia, e quella sulle bonifiche. Sono orgoglioso di questo percorso».

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12 settembre 2025

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