Nuovo incentivo agricolo per la tutela dei boschi


Nel cuore delle politiche ambientali e agricole del Veneto prende forma un’iniziativa che unisce produttività rurale e impegno ecologico: un contributo che può arrivare fino a 2.500 euro per ettaro destinato alle imprese agricole impegnate nella salvaguardia e nella gestione sostenibile dei boschi.

Un intervento che non guarda soltanto alla superficie coltivata, ma riconosce il valore ambientale ed economico di chi lavora per la salute dei territori forestali.

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Agricoltura multifunzionale e servizi ecosistemici

La misura nasce per sostenere una nuova visione di agricoltura: non più solo produzione, ma anche conservazione del paesaggio, tutela della biodiversità e contrasto al cambiamento climatico. Le aziende che si prendono cura del patrimonio boschivo, spesso a discapito del profitto immediato, vengono così compensate per il loro contributo ecologico e sociale.




Un contributo che può arrivare fino a 2.500 euro per ettaro destinato per la gestione sostenibile dei boschi

Foto di: OmniTrattore.it

Il Piano di Mantenimento: l’impegno richiesto

Per accedere al bonus è obbligatoria la redazione di un Piano di Mantenimento, affidato a un tecnico abilitato, che descriva in dettaglio gli interventi previsti.

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L’azienda dovrà impegnarsi per cinque anni a eseguire attività come il controllo della vegetazione, la difesa fitosanitaria, l’irrigazione di soccorso e il ripristino delle fallanze. Sono vietati pascolamento, tagli anticipati, innesti e ogni modifica strutturale del bosco.

Fino a 2.500 euro per ettaro all’anno

Il contributo può arrivare fino a 2.500 euro per ettaro per ogni anno di impegno, divisi tra 1.500 euro per le operazioni di mantenimento e 1.000 euro come compensazione per il mancato reddito derivante da un uso alternativo del terreno. Un incentivo che premia la cura e la gestione forestale sostenibile, trasformandola in un valore economico riconosciuto.



 il nuovo incentivo agricolo per la tutela dei boschi

Il contributo è diviso tra 1.500 euro per le operazioni di mantenimento e 1.000 euro come compensazione per il mancato reddito agricolo

Foto di: OmniTrattore.it

I vincoli da rispettare

Non tutte le superfici sono ammesse. È richiesto un minimo di 0,5 ettari e l’esclusione di specie esotiche invasive. Anche alcune varietà locali, come il nocciolo e l’ontano, sono escluse. Ogni intervento deve rispettare i criteri ecologici stabiliti dal bando e non compromettere la naturale evoluzione del bosco.

Con questo contributo, la Regione Veneto investe su un’agricoltura che non è solo produzione, ma anche presidio ambientale.

Le foreste, infatti, non sono semplicemente spazi verdi, ma elementi chiave per la regolazione idrica, la protezione del suolo, il sequestro del carbonio e l’adattamento climatico. Riconoscere e sostenere chi se ne prende cura è un passo concreto verso la sostenibilità.

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