si rilancia l’Appennino con idee, strumenti e finanziamenti


Dal Fondo Nazionale per l’Autoimpiego al turismo lento: il Decreto Coesione scommette sulle aree interne. CNA, istituzioni e credito uniti per trattenere i giovani e rilanciare l’Appennino

Amandola ha ospitato, lo scorso venerdì, un incontro che ha messo a fuoco una delle sfide più urgenti per il Paese: trattenere i giovani, rafforzare le comunità, generare impresa. Organizzato dalle CNA di Fermo e Ascoli Piceno, il seminario ha visto la partecipazione di numerose imprese, amministratori e cittadini interessati a conoscere le opportunità offerte dal Decreto Coesione.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

“La ripresa economica si presidia solo se i giovani restano e hanno gli strumenti per mettersi in proprio”, hanno dichiarato Emiliano Tomassini e Arianna Trillini, presidenti delle territoriali CNA. Al centro del dibattito, il Fondo Nazionale per l’Autoimpiego: un pacchetto di agevolazioni destinato agli under 35 in condizione di disoccupazione, inattività o fragilità sociale. Contributi a fondo perduto, servizi gratuiti di formazione, tutoraggio e consulenza: un sostegno concreto per chi vuole avviare una nuova attività.

Il senatore Guido Castelli, Commissario alla ricostruzione, ha illustrato le novità del Decreto, sottolineando come “il rilancio passi anche dalla bellezza e dalla capacità di attrarre”. Oltre all’autoimpiego, Castelli ha annunciato lo stanziamento di 32 milioni di euro per il turismo lento nelle Marche, con contributi fino al 70% per iniziative economiche legate ai cammini spirituali e naturalistici.

Romano Benini ha ricordato l’impatto positivo del progetto Next Appennino, con tassi di occupazione superiori alla media regionale e nazionale. Il pacchetto Autoimpiego, ha spiegato, sarà attivo da ottobre con modalità a sportello e senza click day. Vincenzo Durante, dirigente Invitalia, ha evidenziato gli obiettivi: allargare la base imprenditoriale, promuovere microimprese innovative, generare ricchezza diffusa.

Andrea Caranfa e Francesco Balloni, direttori delle CNA, hanno ribadito il valore strategico del territorio montano: “Il Decreto da 800 milioni coniuga incentivi e accompagnamento, rafforzando la resilienza delle comunità e creando le condizioni per uno sviluppo diffuso”.

Microcredito

per le aziende

 

Presenti anche i sindaci di Amandola e Comunanza, Adolfo Marinangeli e Domenico Sacconi, insieme a Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio regionale. Per il mondo del credito, Massimo Capriotti (Unico Confidi) ha tracciato una panoramica dei bandi regionali attivi, mentre Roberto Bene (Carifermo spa) ha confermato l’impegno dell’istituto per il territorio montano, a partire dal finanziamento della ricostruzione dell’Ambro.

“Il nostro compito – hanno concluso Tomassini e Trillini – è agevolare chi vuole accedere a queste risorse. Continueremo a farlo, mettendo a disposizione informazione e supporto a chi vuole costruire qui il proprio futuro”.



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