Cosa non va negli incentivi sulle auto elettriche, Cappelletti: “Fondi a rischio”


Il governo punta molto sugli incentivi per l’acquisto di auto elettriche. Sussidi statali pensati per favorire la diffusione delle auto a emissioni zero nel Paese. Nelle scorse ore è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il provvedimento che stabilisce i criteri per accedere ai bonus rivolti a cittadini e micro-imprese. Qualcuno però non ritiene sufficiente l’iniziativa lanciata dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto.

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

“L’Italia attualmente è solo al 27esimo posto in Europa per diffusione delle auto elettriche. Le immatricolazioni stanno procedendo più speditamente rispetto agli anni scorsi, ciononostante gli obiettivi europei restano lontanissimi, per non dire irraggiungibili. A cominciare dal traguardo delle 4,3 milioni di autovetture circolanti al 2030, indicato nel Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec) aggiornato nel 2024. Dobbiamo correre molto ancora”, spiega a Today.it Enrico Cappelletti, deputato del Movimento 5 stelle e componente della commissione Attività produttive.

“Tempi stretti, i fondi sono a rischio”

Cappelletti rileva alcuni punti deboli dell’impianto pensato dal governo Meloni. “Oltre ai fondi limitati, abbiamo anche i tempi che sono ristretti, essendo risorse che derivano dall’attuazione del Pnrr, ottenuto dal governo Conte. Per come sono state scritte le regole per l’accesso, si potrebbe verificare anche il rischio di non riuscire a spendere queste risorse, cosi come è avvenuto con altre misure del Piano, non per mancanza di domanda ma per incapacità del governo a mettere a terra le regole semplici per l’impiego dei fondi”.

In Europa le auto elettriche iniziano a vendere. In Italia no

C’è poi il tema della piattaforma – non ancora partita – su cui dovranno registrarsi beneficiari e rivenditori di auto elettriche. “Stiamo raccogliendo diversi malumori sull’intera struttura della misura. Molte associazioni dei consumatori ritengono il meccanismo discriminatorio per una serie di criticità presenti. Purtroppo sembra che non si sia partiti con il piede giusto. Ma per la piattaforma informatica, ci permetteremo di giudicarla dopo averla vista in funzione”, afferma a Today.it Cappelletti.

“I requisiti sulle aree urbane funzionali vanno cambiati”

Gli incentivi non sono ancora realtà perché il governo sta valutando se cambiare o meno alcuni criteri per l’accesso. “Il provvedimento è stato molto criticato per l’inserimento del requisito dell’obbligo di residenza nelle aree urbane funzionali che taglierà fuori metà della popolazione nazionale, rendendo cosi discriminatorio il meccanismo”, spiega il deputato del Movimento 5 stelle. “Secondo alcune associazioni, basandosi sugli ultimi dati disponibili, in Italia le aree urbane funzionali sarebbero 83, comprendendo 1.892 Comuni in totale, con un numero di abitanti inferiore ai 33 milioni, pari al 55,8 per cento del totale della popolazione. Sarebbe stato meglio, evidentemente, evitarle. Ma ulteriori variazioni dei criteri andrebbero fatti in tempi velocissimi, altrimenti rischiamo di andare lunghi e non poter impiegare le risorse nei tempi del Pnrr”.

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Cappelletti ha qualche proposta da mettere sul tavolo: “In questa legislatura siamo stati promotori di un disegno di legge in cui proponiamo un trattamento tributario di favore, per acquisti, spese e oneri di immatricolazione relativi agli automezzi aziendali a basse emissioni di anidride carbonica. Continueremo a percorrere questa strada”. Secondo il deputato del Movimento 5 stelle c’è un modo per aiutare il mercato delle auto elettriche: “Quando crescerà il potere di acquisto dei salari nel nostro Paese saranno molti di più i cittadini che potranno provarle e apprezzare gli innumerevoli vantaggi che presentano questi veicoli, rispetto alle auto a motore endotermico”.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!