La Giunta regionale dell’Umbria ha deliberato un rifinanziamento da 3 milioni di euro per l’Avviso Large 2023, misura destinata a sostenere investimenti produttivi innovativi da parte delle imprese del territorio. Con questo intervento, sarà finalmente possibile finanziare i progetti che, pur avendo superato la valutazione, erano rimasti esclusi per mancanza di fondi.
Il bando si rivolge a iniziative con un valore compreso tra 200.000 e 1,5 milioni di euro, sia per spese materiali che immateriali. Si tratta, quindi, di un canale strategico per rafforzare la competitività delle imprese umbre, in particolare nei settori a maggiore impatto innovativo.
Una risposta concreta alle esigenze delle imprese
“Con questa misura la Regione conferma l’impegno a fianco delle imprese umbre”, ha dichiarato l’assessore De Rebotti, sottolineando come il rifinanziamento rappresenti uno strumento concreto per favorire crescita, innovazione e nuova occupazione.
Il provvedimento si inserisce all’interno di una più ampia strategia regionale di rilancio economico, in sinergia con altri interventi attivati negli ultimi mesi, tra cui incentivi alle assunzioni stabili e misure per l’inserimento lavorativo.
Fondi FSC per sostenere lo sviluppo territoriale
Le nuove risorse arrivano dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC), recentemente riprogrammato dalla Regione per rispondere alle priorità espresse dal sistema produttivo umbro. Questo rifinanziamento, spiegano dagli uffici regionali, punta a garantire continuità e valorizzare gli sforzi delle imprese che hanno investito nella progettazione di interventi ad alto valore aggiunto.
Non si tratta, dunque, di un nuovo bando, ma di una seconda finestra di finanziamento che riconosce il merito di chi ha già presentato proposte ritenute valide e in linea con gli obiettivi di sviluppo.
Crescita sostenibile e competitività al centro della strategia
Con l’Avviso Large 2023, la Regione Umbria mira a rafforzare le filiere locali e favorire la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, ponendo particolare attenzione a progetti con ricadute occupazionali e impatti positivi sul territorio.
Innovazione, sostenibilità e crescita inclusiva sono i tre pilastri su cui si fonda l’intervento, che rappresenta un ulteriore passo verso una nuova fase di sviluppo regionale, capace di coniugare investimenti pubblici e dinamismo imprenditoriale.
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