SCELTI DA NOI: LE NOTIZIE DEL 5 SETTEMBRE 2025


 

Mediobanca, il cda ribadisce no a Mps

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 Nonostante il rilancio, il consiglio di Mediobanca ribadisce il giudizio negativo sull’offerta di Mps, con l’astensione della vice presidente Sabrina Pucci e il voto contrario di Sandro Panizza (entrambi della lista Delfin). «Anche tenendo conto dei dati di mercato più aggiornati, dei dati contabili nel frattempo pubblicati e dell’evoluzione delle stime di dati economico-patrimoniali prospettici relativi a Mps», il board di Piazzetta Cuccia conferma le conclusioni alle quali era arrivato in precedenza, supportate dalle fairness opinion degli advisor Centerview, Equitae Goldman Sachs.Il corrispettivo, argomenta la nota, non riconosce in maniera adeguata il valore intrinseco dell’azione Mediobanca, anche alla luce del piano al 2028, non remunera adeguatamente il contributo di Mediobanca all’entità combinata.

Antonella Olivieri, Il Sole 24 Ore

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Le pmi italiane in Silicon Valley

Intesa Sanpaolo porta le pmi italiane nella Silicon Valley per aiutarle a crescere nel mercato americano. La banca guidata dal ceo Carlo Messina ha organizzato una missione a San Francisco dedicata alle imprese medio-piccole, che contribuiscono a oltre la metà dell’ export del Paese. La divisione Banca dei Territori ha deciso di valorizzare proprio la vocazione internazionale del settore e ha selezionato dodici pmi che più si sono distinte nel programma Imprese Vincenti, oramai alla sesta edizione.

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per le aziende

 

Luca Carrello, Milano Finanza

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Borse europee positive ma Parigi arretra in attesa del voto di fiducia

Seduta positiva quella di ieri perle piazze europee che chiudono le contrattazioni in rialzo, ad eccezione della borsa francese. L’azionario milanese registra un apprezzamento dello 0,49% a 41.989 punti, Francoforte guadagna lo 0,81% e Londra sale dello 0,38%. Si muove invece in controtendenza il Cac 40, che lascia sul terreno lo 0,3%. A pesare sul listino parigino è l’ aumento della volatilità politica in Francia: il premier Bayrou ha convocato per l’8 settembre un voto di fiducia sulla legge di bilancio 2026, che prevede tagli e aumenti fiscali per 43,8 miliardi. In caso di bocciatura scontato il passo indietro di Bayrou.

Francesca Colelli, Milano Finanza

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Disclaimer: “Scelti da noi” è un servizio offerto ai lettori di focusrisparmio.com. La rubrica offre una rapida panoramica sulle notizie dell’industria del risparmio gestito, attraverso una selezione effettuata dalla redazione. Il servizio è disponibile nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì.

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