Bandi per le imprese nei centri storici, Bosco e Caravetta replicano a Stasi: «Si intesta meriti che non ha»


CORIGLIANO-ROSSANO – I consiglieri comunali di opposizione, Giancarlo Bosco e Marisa Caravetta replicano «ai proclami del sindaco Stasi sui bandi per le imprese nei centri storici»

«Corigliano e Rossano – dichiarano i due consiglieri – sono al centro dell’interesse regionale poiché ritenuti dall’amministrazione regionale a guida Roberto Occhiuto luoghi di patrimoni straordinari ma molto fragili. È esclusivamente a queste aree che si rivolgono i bandi pubblicati sul portale Calabria Europa, nell’ambito della Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile: Avviso 1: 250.000 euro per imprese già attive, finalizzato alla realizzazione di un centro commerciale naturale. Avviso 2 – “Le vie dell’artigianato”: 1 milione di euro per incentivare nuove imprese artigiane e sostenere quelle già esistenti che aprano una nuova sede produttiva nei centri storici. Avviso 3: 1 milione di euro per imprese non artigiane, destinato a nuove aperture o ampliamenti nelle aree storiche».

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«Grazie all’impegno della presidente della Commissione Cultura della Regione Calabria, Pasqualina Straface, Corigliano-Rossano – si legge ancora nella nota – ha potuto beneficiare di importanti risorse per la valorizzazione dei centri storici. È stata infatti la sua attività istituzionale, condotta con determinazione e visione, a dare l’impulso decisivo affinché venissero pubblicati i bandi regionali, che altrimenti sarebbero rimasti bloccati. Un lavoro di promozione e di stimolo che ha aperto la strada a nuove opportunità di finanziamento per la città e per l’intero territorio. I bandi, difatti, erano stati preannunciati l’8 agosto dall’on. Pasqualina Straface e dall’assessore Rosario Varì, circa un mese prima del comunicato del sindaco Stasi, e sono stati seguiti passo dopo passo per rispondere concretamente alle esigenze delle imprese locali».

Pertanto i consiglieri Marisa Caravetta e Giancarlo Bosco, esponenti del movimento Del Territorio con Pasqualina Straface, replicano con decisione alle dichiarazioni del sindaco Stasi: «Una presa d’atto dovuta per sostenere i cuori identitari della città unica, trascurati negli ultimi anni».

«La verità – affermano ancora i due consiglieri comunali di minoranza – è che, in sei anni di amministrazione Stasi, la condizione dei centri storici non solo non è migliorata, ma si è ulteriormente compromessa: abbandono, desertificazione commerciale, mancanza di manutenzione ordinaria e totale assenza di una visione di rilancio turistico e culturale».

«In questo scenario – vanno avanti – Stasi prova oggi a intestarsi meriti che non ha. I bandi, infatti, sono gestiti dalla Regione Calabria grazie all’azione dell’amministrazione Occhiuto e al costante lavoro dell’on. Straface, non dal Comune. Vi è, inoltre, diffidenza verso la trasparenza dei bandi e delle gare già affidate dall’amministrazione».

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«Non è un semplice caso: basta guardare alla gestione personalistica e amicale dei fondi PinQua (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare), piegata alla propaganda e alla clientela, misura incapace di restituire alla città un vero salto di qualità. Ecco perché la Regione non si fida ad affidare altre risorse a un’amministrazione già dimostratasi inadeguata e opaca. Senza andare lontano – ribadiscono – chiediamo a Stasi: come mai il PSA non è ancora stato approvato e cosa aspetta a dare sostanza ai piani di recupero per i due centri storici?».

Poi aggiungono: «Le dichiarazioni di Stasi sono dunque propaganda spicciola, priva di riscontro. Per questo i consiglieri Caravetta e Bosco invitano a organizzare una manifestazione pubblica con il dirigente regionale competente, per informare direttamente imprenditori e operatori economici sulle opportunità concrete dei bandi, senza filtri né manipolazioni politiche. Infine, se davvero Stasi avesse avuto a cuore i centri storici, in sei anni avrebbe dovuto avviare un piano organico di riqualificazione e valorizzazione. Invece, grazie all’impegno del presidente Roberto Occhiuto e dell’on. Pasqualina Straface, – conclude la nota – la città può finalmente guardare a un futuro concreto per i suoi centri storici, in una Calabria straordinaria».





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